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Libro bianco sul futuro del modello sociale

12/05/2009

Le regole dell'integrazione vanno declinate oltre l'emergenza, definendo quale sia l'effettiva capacità ricettiva dell’Italia, stabilendo una precisa strategia degli ingressi...

“Le regole dell'integrazione vanno declinate oltre l'emergenza. Innanzitutto definendo quale sia l'effettiva capacità ricettiva dell’Italia, stabilendo una precisa strategia degli ingressi, a partire dalle attività di formazione nei Paesi di origine. Questo per tutelare la coesione sociale e per non illudere chi desidera entrare a far parte della comunità italiana di avere garantita una protezione sociale che poi effettivamente potrebbe non realizzarsi”. E’ quanto si legge nel libro bianco sul futuro del modello sociale in Italia intitolato “La vita buona nella società attiva” e presentato al Consiglio dei ministri dal ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali. Il libro parla tra l'altro dei diritti degli immigrati che – si afferma nel libro bianco – “non possono essere artificiosamente slegati dai loro doveri a partire da quello di contribuire al benessere sociale attraverso una attività lavorativa senza la quale sono trasformati in assistiti, alimentando un senso di alienazione e disperazione. E’ necessario – si afferma poi nel libro bianco – creare un sistema per il quale chi arriva in Italia può confrontarsi con una identità fondata sul rispetto e la dignità della vita, una società aperta e una popolazione unita sulla propria tradizione”. L’accento viene posto anche sulla conoscenza della lingua e della cultura italiana, sul rispetto per i valori fondanti dell’Italia e sull’osservanza delle leggi vigenti. Questi, secondo il libro bianco, sono i requisiti minimi perché avvenga una sana inclusione sociale, senza ambiguità e moralismi.

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Pubblicato il: Domenica, 16 Agosto 2009 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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