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Legalizzazione documenti albanesi

29/06/2011

In seguito della Convenzione dell’Aja tra Italia ed Albania i documenti devono riportare il timbro Apostille

I cittadini albanesi non dovranno più legalizzare gli atti pubblici presso le rappresentanze consolari italiane per la validità in Italia. I documenti come, ad esempio, certificati di nascita o di matrimonio, dovranno soltanto riportare il timbro Apostille da parte del ministero degli Affari esteri albanese. L’eliminazione della legalizzazione dei documenti per i cittadini albanesi è avvenuta a seguito dell’entrata in vigore il 26 maggio scorso della Convenzione dell’Aja tra Italia ed Albania. Quindi anche ogni documento rilasciato in Italia dalle autorità, prima di essere inviato in Albania, dovrà essere legalizzato con il timbro Apostille presso gli uffici delle prefetture delle province italiane. Se il documento è rilasciato dal tribunale o dal notaio dovrà essere legalizzato dal tribunale italiano di competenza e deve riportare lo stesso timbro Apostille.
L’Ambasciata albanese a Roma ricorda, tra l’altro, che gli atti pubblici albanesi (muniti del timbro dell’Apostille) per essere accettati dalle autorità italiane devono comunque essere tradotti in lingua italiana. Nella nota pubblicata sul sito dell’ambasciata italiana in Albania si precisa inoltre che a partire dal 1° luglio 2011, le traduzioni in lingua italiana dei documenti da presentare alle Autorità italiane potranno essere effettuate unicamente dalla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Tirana, dall’Istituto Italiano di Cultura a Tirana e dai traduttori giurati (inseriti nella lista ufficiale depositata presso il Ministero della Giustizia albanese).

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Pubblicato il: Mercoledì, 29 Giugno 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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