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Lavoro, strumento di inclusione

26/06/2013

L'azione progettuale era destinata a 500 persone iscritte ad uno dei Centri per l'Impiego sul territorio

L’inclusione sociale dei lavoratori non comunitari è possibile grazie a politiche del lavoro in grado di fornire loro le competenze professionali adatte al mercato. A sostenerlo è l’Agenzia del Lavoro della Provincia autonoma di Trento che ha presentato i risultati del programma sperimentale di interventi cofinanziati dal Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini non UE. La presentazione si è svolta presso l'Area Archeologica di Palazzo Lodron a Trento. Il progetto, realizzato in collaborazione con Consolida, è finalizzato alla costruzione di competenze professionali per un'inclusione sociale e lavorativa di soggetti in situazione di fragilità perché privi di cittadinanza europea. L'azione progettuale, programmata dall'1 ottobre 2012 al 30 giugno 2013, era destinata a 500 persone domiciliate in provincia di Trento ed iscritte ad uno dei Centri per l'Impiego sul territorio, inoccupate o disoccupate, in regola con le norme in materia di soggiorno. Al progetto hanno preso parte immigrati provenienti principalmente da Albania, Bangladesh, Tunisia, Kossovo, Pakistan e Marocco. L’attività ha riguardato il modello trentino di inclusione sociale, basato sulla convivenza attiva e sullo scambio culturale.
“Gli elementi innovativi - ha spiegato la dirigente di Agenzia, Antonella Chiusole - riguardano la scelta dei target (cittadini non comunitari “deboli”, quali donne e giovani), i servizi e gli strumenti dedicati ai primi bisogni e rivolti a possibili percorsi verso il mondo del lavoro, oltre alla rete delle relazioni. Si tratta di elementi indispensabili per garantire un’integrazione sociale e lavorativa, oltre a consolidare il progetto”.
Ai soggetti coinvolti è stato fornito un servizio di counselling generale e la sottoscrizione di un “patto di servizio” che stabiliva un percorso di attivazione e partecipazione alle attività proposte. Le competenze acquisite o rafforzate durante il percorso sono state poi certificate in un Portfolio delle Competenze spendibile nel mercato del lavoro. Il progetto è stato realizzato con il supporto dell'Università Cattolica del Sacro Cuore quale partner di progetto e la collaborazione del Dipartimento Istruzione, del Servizio Politiche Sociali della Provincia autonoma di Trento e del Cinformi, Consolida e Commissariato del Governo.

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Pubblicato il: Mercoledì, 26 Giugno 2013 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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