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Lavoro e nuove trentine

15/06/2011

Presentato il progetto che promuove l'inserimento lavorativo di 30 donne di origine immigrata in Valle di Non

Promuovere la cultura del lavoro femminile tra le “nuove trentine”. E' questo lo scopo principale del progetto denominato “Convivenza e pari opportunità nelle scelte e nei percorsi lavorativi - donne straniere con sè e con gli altri”. Dopo il successo, lo scorso anno, della prima fase dell'iniziativa, il progetto prosegue quindi nel 2011 con un nuovo obiettivo denominato “dalla formazione alla prestazione”. L'iniziativa è promossa dalla Comunità della Valle di Non, dal Comune di Cles e dalla Consigliera di Parità, con il patrocinio dell'Assessorato provinciale alla solidarietà internazionale e alla convivenza e del Cinformi. La proposta vuole accompagnare le donne straniere a compiere quegli ulteriori e necessari passi per un radicamento personale e professionale nella comunità locale e dare così una giusta compiutezza agli sforzi realizzati fino ad ora.
“Da questo progetto - ha detto stamane l'assessore provinciale Lia Giovanazzi Beltrami - emerge una positiva sinergia fra le istituzioni che ha consentito, dopo il successo della scorsa edizione, di ripartire con questa esperienza che intende valorizzare le nuove trentine. Gli amministratori della Valle di Non - Comuni interessati e Comunità di Valle - hanno saputo cogliere la valenza dell'iniziativa sostenendo con lungimiranza il significato della proposta nel lungo periodo. E' infatti fondamentale sostenere, seguire e indirizzare le donne di origine immigrata perchè possano trovare, ognuna secondo la propria sensibilità, il loro ruolo nel tessuto produttivo e quindi sociale. E quando ogni persona viene valorizzata è l'intera comunità a trarne beneficio.”
“Favorire il dialogo, anche nel tessuto produttivo - ha detto la Consigliera di Parità Eleonora Stenico - aiuta molto le donne di origine immigrata a inserirsi nel loro nuovo contesto sociale. In tal senso, il lavoro rappresenta uno strumento non solo per entrare a fare sempre più parte della comunità nella quale si vive, ma anche per far crescere il territorio.”
L'importanza del progetto è stata sottolineata anche da Stefano Canestrini del Cinformi, dal direttore del Centro Moda Canossa Alberto Garniga e dagli amministratori della Valle di Non intervenuti stamane: l'assessore alle attività economiche della Comunità di Valle Lorenzo Ossanna, il sindaco di Taio Stefano Cova e l'assessore alle politiche sociali, pari opportunità, istruzione e sanità del Comune di Cles Giusy Gasperetti.
I contenuti del progetto, recentemente ripartito e coordinato da Claudia Mammani, sono stati poi illustrati dall'assessore all'associazionismo, distretto famiglia, solidarietà e volontariato della Comunità della Valle di Non Carmen Noldin. Si punta, in particolare, non solo sulla formazione ma anche sulla ricerca attiva di lavoro e sull'incontro con la comunità locale. L'intento è promuovere sul territorio della Valle di Non opportunità lavorative in grado di valorizzare le cittadine di origine immigrata.
Le nuove azioni progettuali si rivolgono in maniera specifica ai due gruppi di destinatarie: uno composto da cittadine di origine indiana e uno composto da cittadine di diverse nazionalità, per un totale di 30 donne immigrate. Lo scopo è trasferire a ciascun gruppo quel ventaglio di competenze utili a proseguire l’investimento formativo intrapreso nel corso della prima edizione e rivolto alla ricerca di impiego. L’iniziativa si articolerà in tre distinte aree di intervento.
Il primo gruppo (cittadine di origine indiana) seguirà, presso la ex scuola elementare di Segno, un mini percorso di formazione professionale nel campo della sartoria in collaborazione con il Centro Moda Canossa di Trento, articolato in 6 incontri laboratoriali, della durata di 4 ore ciascuno, per un totale complessivo di 24 ore. Il gruppo si impegnerà inoltre in un percorso di tre mesi nella ricerca attiva di lavoro attraverso la promozione di incontri mirati con le agenzie di lavoro interinale, l'individuazione di un target di possibili datori di lavoro, la promozione di incontri personali con le candidate e il coinvolgimento delle protagoniste nella preparazione del primo colloquio di lavoro e di tirocini aziendali. Scopo di queste prime due azioni è promuovere la partecipazione attiva e consapevole delle donne indiane e creare un ponte tra il mondo del lavoro locale e la forza lavoro femminile di origine indiana residente in valle. Una finalità comune alle due azioni è anche quella di mettere in luce eventuali pregiudizi o elementi che possono ostacolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Il secondo gruppo lavorerà invece nella direzione dell'incontro con la società locale con due finalità: la prima è accompagnare le nuove trentine nell’incontro con la comunità di cui oggi fanno parte, in un percorso di reciproca condivisione, solidarietà e partecipazione attiva. La seconda finalità è accompagnare le donne di origine immigrata nella costruzione di una logica imprenditoriale che le veda protagoniste di azioni di ricerca attiva di lavoro. Le nuove trentine verranno inoltre coinvolte in un’attività di realizzazione di prodotti di marketing per la promozione delle loro professionalità. Verranno così acquisite quelle competenze lavorative, sociali e culturali importanti per avviare relazioni di fiducia sia con il singolo cittadino, sia con i settori economici.
Parole di ringraziamento ai promotori del progetto sono giunte, al termine della presentazione di stamane, dalla rappresentante del gruppo di nuove trentine che ha preso parte l'anno scorso all'iniziativa. Nelle sue parole l'importanza di un progetto che attraverso la promozione della cultura del lavoro femminile consente alle nuove trentine di crearsi un futuro nella loro nuova comunità.

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Pubblicato il: Mercoledì, 15 Giugno 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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