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Lavoratori stranieri, infortuni in calo

20/07/2015

Dalle oltre 94mila denunce di lavoratori stranieri del 2013 si è passati alle 87mila del 2014

Calano gli infortuni tra i lavoratori stranieri. Lo scorso anno sono diminuiti del 7,8%: si è passati infatti dalle oltre 94mila denunce del 2013 alle 87mila del 2014, con, in particolare, un -8,3% per i non comunitari e un -6,2% per i comunitari. 99 sono stati i casi mortali registrati lo scorso anno (dati ancora provvisori). Nel 2014 gli infortuni a danno di lavoratori stranieri hanno rappresentato il 15,5% del totale (562.394) e il 15% degli infortuni mortali (660). I dati emergono dall’ultimo rapporto annuale “I migranti nel mercato del lavoro in Italia” curato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con il supporto di Italia Lavoro S.p.A.
Degli oltre 87mila casi riguardanti lavoratori stranieri nel 2014, il 73% ha interessato cittadini non comunitari e il rimanente 27% i comunitari, mentre limitatamente ai casi mortali le rispettive percentuali si attestano a 64,6% e 35,4%. D’altra parte nel 2013 si registra un aumento delle denunce di malattia professionale rispetto all’anno precedente dell’11,3% (da 46.190 a 51.426 casi). L’incremento in termini percentuali è stato più significativo in agricoltura (22,5%) rispetto a industria e servizi. Secondo il rapporto, “tra i motivi che spiegano questo trend in aumento, oltre all'incidenza dei lavoratori immigrati sugli occupati nei settori più esposti ai rischi di infortunio, vi sono anche le carenze relative a un adeguato investimento in informazione e formazione di questi lavoratori”.

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Pubblicato il: Martedì, 21 Luglio 2015 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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