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“La scrittura non va in esilio”

02/03/2010

I racconti devono trattare i temi del diritto d’asilo, dell’immigrazione e del dialogo interreligioso

“La scrittura non va in esilio” è il titolo del Premio nazionale promosso dalla Fondazione Centro Astalli con la collaborazione del Centro per il libro e la lettura del ministero per i Beni e le Attività culturali. Possono concorrere racconti narrativi inediti in lingua italiana che affrontino un tema a scelta tra il diritto d’asilo, l’immigrazione, il dialogo interreligioso e la società interculturale in genere. Al concorso possono partecipare gli studenti degli istituti medi superiori che hanno preso parte ai progetti per le scuole sul diritto d’asilo e il dialogo interreligioso della Fondazione Centro Astalli. I racconti devono avere una lunghezza compresa tra le 5mila e le 10mila battute, spazi inclusi. Le opere devono essere spedite entro il 30 aprile 2010 all’indirizzo della Fondazione Centro Astalli, in via del Colleggio Romano 1, 00186 Roma, con l’indicazione “Progetto La scrittura non va in esilio”. I partecipanti devono inviare le loro opere in copia dattiloscritta e, pena l’esclusione dal concorso, su floppy disk o Cd-Rom.

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Pubblicato il: Martedì, 02 Marzo 2010 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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