21/11/2010
L'Assessore Beltrami: un'importante testimonianza che trasmette l'immagine reale dell'immigrazione“La questione immigrazione sta spaccando il Paese”
“La questione immigrazione sta spaccando il Paese ed anche la stessa comunità ecclesiale. All'interno della Chiesa infatti non c'è la stessa sensibilità di fronte ai cittadini stranieri”. Sono parole del direttore di “Famiglia Cristiana” don Antonio Sciortino, che nel tardo pomeriggio di ieri ha presentato nell’Aula Kessler della Facoltà di Sociologia a Trento il suo libro “Anche voi foste stranieri. L’immigrazione, la Chiesa e la società italiana”. L'evento ha chiuso la due giorni di riflessione e approfondimento, intitolata “Fortezza Europa? Il confine del diritto di asilo”, organizzata da Cinformi, associazione Limen, Centro Astalli e Sanbaradio.
Alla presentazione di ieri pomeriggio hanno preso parte Alessandro Martinelli, Direttore del Centro Diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso di Trento e l'Assessore alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento Lia Giovanazzi Beltrami.
“Leggendo il libro di don Sciortino – ha detto Alessandro Martinelli – sembra di essere di fronte ad un volume di storia, ad una grande fotografia della situazione italiana. Ma è anche un libro di storie umane, di volti e racconti che solitamente non fanno notizia.” E sono molti gli spunti, i racconti, i “dati reali” che emergono dal libro del direttore di Famiglia Cristiana e che l'autore ha raccontato ieri al pubblico presente nell'Aula Kessler. Innanzitutto – ha precisato don Sciortino – va detto che dobbiamo prendere atto del fatto che questa è diventata una società multietnica. E dobbiamo capire che l'immigrazione è una risorsa e che senza gli stranieri il Paese sarebbe in ginocchio. Il 10% del PIL è prodotto dagli immigrati e questi lavoratori contribuiscono al sistema pensionistico più di quanto ne beneficiano, visto che l'età media degli stranieri è ben lontana da quella pensionistica. Dobbiamo lavorare nella direzione dell'incontro fra le comunità – ha poi affermato l'autore – e non creare norme che rendono difficile la vita di queste persone in Italia. In questo quadro – ha aggiunto – il ruolo dell'informazione è fondamentale, ma purtroppo dell'immigrazione si trasmette molto spesso un'immagine negativa.
Abbiamo bisogno di testimonianze come questo libro – ha affermato l'Assessore Lia Giovanazzi Beltrami – perchè è necessario trasmettere alla comunità l'immagine reale dell'immigrazione. Ringrazio don Sciortino per averci offerto, in questo incontro e attraverso il libro stesso, una visione della presenza dei “nuovi italiani” capace di andare oltre i luoghi comuni e i pregiudizi che accompagnano questo fenomeno. Voglio anche ringraziare – ha detto in chiusura l'Assessore – tutti gli enti, le associazioni, le istituzioni e le persone che hanno collaborato a questa due giorni di riflessione sul tema dell'asilo, nuova importante tappa di un articolato percorso di dialogo e confronto. Proprio la conoscenza approfondita dell'immigrazione e una corretta informazione sono fra i punti chiave del Piano Convivenza approvato dalla Giunta provinciale per favorire la coesione sociale in Trentino.