20/01/2011
Molte persone vengono per capire come si compila e si invia il modulo per il decreto flussi 2010La corsa alle quote
Ha preso il via lunedì scorso la procedura relativa al decreto flussi 2010 che prevede l’ingresso in Italia di circa 98 mila lavoratori stranieri non stagionali. Numerose persone sono arrivate già dal primo giorno utile per la compilazione della domanda al centro Cinformi in via Zambra, 11 a Trento per avere informazioni sulla modalità di presentare la domanda per una quota per lavoro non stagionale. Tra i richiedenti di informazioni vi sono state in questi giorni sia persone italiane sia immigrati regolarmente soggiornanti in Trentino. Tutti, circa una cinquantina al giorno, volevano sapere in dettaglio se è possibile fare la domanda, come e da dove si scarica il modulo, come si compila la richiesta, che dati sono necessari e quando si dovrà inviare la richiesta. “Sono venuto per sapere se posso far venire mio fratello in Italia perché c’è un’azienda che vorrebbe assumerlo”. Un altro imprenditore edile originario della Bosnia era venuto al Cinformi per chiedere se fosse possibile assumere due connazionali. “Ci sarebbero due giovani operai che vengono a lavorare per la mia ditta grazie agli ingressi per lavoro art. 27– dice l’imprenditore - e vorrei fare loro un contratto a tempo indeterminato anche perché fare i pendolari e andare a chiedere sempre un visto per venire a lavorare in Italia è sempre difficile per loro”. Precisiamo che l’articolo 27 stabilisce, tra l’altro, la possibilità di far venire temporaneamente in Italia, al di fuori degli ingressi previsti dai decreti flussi, lavoratori dall’estero per effettuare nel territorio italiano determinate prestazioni oggetto di contratto di appalto stipulato tra le persone fisiche o giuridiche residenti in Italia e quelle residenti all’estero.
Informazioni sono state richieste dalle persone allo sportello del Cinformi anche per lavori a tempo indeterminato nell’ambito agricolo. Una giovane donna ha voluto sapere in concreto se poteva far richiesta per una quota per lavoro non stagionale per un ragazzo indiano che viene impiegato da quasi tre anni con contratti stagionali. “Le esigenze dell’azienda agricola sono aumentate – spiega la giovane - e la ditta vorrebbe avere il ragazzo sempre presente qui a tempo pieno. Avrebbe potuto chiedere la conversione del permesso stagionale in un permesso a tempo indeterminato se fosse presente in questo periodo in Trentino, ma purtroppo a causa della scadenza del contratto ha dovuto rientrare in India”. Infatti, fra gli immigrati venuti per le informazioni c’erano anche persone in attesa di un decreto flussi per convertire il permesso di soggiorno stagionale o per lo studio, avendo trovato un’opportunità per fermarsi più a lungo a lavorare in Trentino, senza dover chiedere circa due volte l’anno il visto per lavoro.
Quote per il Trentino
Ricordiamo che per il Trentino la richiesta della Commissione provinciale per l’impiego è stata di 200 quote da destinare ai lavoratori non comunitari che potranno svolgere solo l'attività di assistenza alle persone affette da patologie o handicap che ne limitino l’autosufficienza.
Non è stato fissato ancora un limite di quote a livello provinciale per le conversioni dei permessi di soggiorno per lavoro stagionale, per studio o permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea, ecc. in un permesso di soggiorno per lavoro a tempo indeterminato in qualsiasi ambito lavorativo in quanto dipendono dalla disponibilità delle quote gestite a livello nazionale. Sono state inoltre confermate le 3000 quote stagionali per l'ingresso di lavoratori da impiegare nei settori agricolo e turistico-alberghiero.
La procedura in breve
Da quest'anno la compilazione delle domande avviene in modalità online direttamente sul sito del ministero dell’interno
www.interno.it
. C’è tempo per compilare la richiesta di nulla osta al lavoro non stagionale fino alla data in cui la domanda dovrà essere inviata in via telematica, ovvero ore 8 del 31 gennaio per la richiesta per l’ingresso per lavoro subordinato(compreso lavoro domestico) di cittadini di paesi che hanno accordi con l'Italia, ore 8 del 2 febbraio per lavoro domestico di cittadini di paesi che non hanno quote riservate e ore 8 del 3 febbraio per le conversioni.