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L’occupazione dei migranti in Italia

13/01/2016

La popolazione straniera in età da lavoro nel secondo trimestre 2015 è di circa 4 milioni di persone; oltre 2 milioni gli occupati

Nel secondo trimestre del 2015 il tasso di occupazione dei lavoratori di origine straniera ha toccato quota 59,2%, mentre il tasso di occupazione degli italiani si è attestato al 56%. Parallelamente, il tasso di disoccupazione della popolazione straniera si è attestato al 16,2%, contro l’11,6% delle forze lavoro di nazionalità italiana. La popolazione straniera in età da lavoro, nel secondo trimestre 2015, è di circa 4 milioni di persone, delle quali 2.360.307 occupati, 455.578 persone in cerca di lavoro e 1.251.261 inattivi.
I dati sono evidenziati nella nota semestrale sul mercato del lavoro dei migranti in Italia curata dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con il supporto di Italia Lavoro SpA. Il report offre un quadro aggiornato delle dinamiche occupazionali descritte nel Rapporto annuale e analizza i cambiamenti intervenuti all’interno del mercato del lavoro nazionale nei primi sei mesi del 2015.
Rispetto al secondo trimestre del 2014, nello stesso periodo del 2015 si registra un aumento sia del numero di occupati italiani (+130 mila unità circa pari a +0,6%), che del numero di occupati stranieri UE (+48.731 unità pari a +6,6%) e non UE (+1.579 unità pari a+0,1%).
Per quanto riguarda le assunzioni nel II trimestre 2015, quelle di lavoratori stranieri sono state 523.973 e la variazione tendenziale delle assunzioni è stata pari a -0,3% nel caso dei comunitari e +4,2% nel caso dei cittadini non comunitari. In termini di comparti produttivi e aree geografiche, nel caso della componente UE le variazioni positive più importanti si rilevano nell’industria in senso stretto nel Nord-Ovest (+11,8%) e Nord-Est del Paese (+17,4%), e nell’agricoltura al Sud (+9,4%). Nel caso dei cittadini non UE, crescono le assunzioni in agricoltura al Centro (+20,7%) e al Sud (+17,9%), e nell’industria in senso stretto nel Nord-Ovest (+16%). Nello stesso periodo, il numero delle persone in cerca di lavoro si riduce per la componente UE (-0,4%) e italiana (-0,5%) mentre, nel caso della componente non UE, si registra una crescita di circa 14.000 unità (+4,5%).

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Pubblicato il: Giovedì, 14 Gennaio 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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