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L'Uganda in visita in Trentino

15/11/2011

Sul tavolo un progetto varato dall'Euregio che coinvolge Provincia autonoma di Trento, di Bolzano e Land Tirol

Delegazione ugandese in visita in questi giorni in Trentino per mettere a punto i dettagli di un progetto triennale varato dall'Euregio che coinvolge quindi, oltre alla Provincia autonoma di Trento, quella di Bolzano e il Land Tirol. Nei giorni scorsi la delegazione, proveniente dal distretto di Masaka, al confine fra Uganda e Tanzania, ha incontrato l'assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza Lia Giovanazzi Beltrami. Il progetto - realizzato in collaborazione con una ong locale, Caritas Maddo - prevede la formazione di gruppi di contadini, sia su tematiche legate alla sanità, con la costituzione di gruppi di operatori sanitari che operano all’interno dei villaggi, sia su tematiche legate all’agricoltura ed all’allevamento. Oltre alle attività di formazione agricola è prevista la messa a disposizione di sementi, bestiame ed attrezzature ai contadini nonché il potenziamento del piccolo caseificio locale.
"Le zone di confine - ha detto l'assessore Lia Giovanazzi Beltrami, incontrando la delegazione - possono rappresentare l'occasione di conflitto, oppure possono diventare una sfida di crescita comune nella valorizzazione delle differenze. La vostra presenza qui e il progetto transfrontaliero sono il segno concreto che avete scelto la strada della collaborazione e dello sviluppo di progetti comuni. Speriamo di potervi offrire utili spunti in campo agricolo e ci poniamo in ascolto di quanto potete portarci."
Della delegazione ugandese fanno parte Padre Peter Senkaay, responsabile del progetto, Lawrence Mayega, production manager del Distretto di Masaka, Emmanuel Muwanga, direttore della scuola di formazione agricola del Distretto di Masaka, Francis Xavier Sekalegga, agronomo della Caritas Maddo, e Moses Wataka, ingegnere della latteria di Maddo.
Ma come nasce il progetto dell'Euregio, denominato "Masholif"? All'origine vi è la firma di un protocollo d’intesa fra Trentino, Alto Adige, il Land Tirolo, i distretti ugandesi di Masaka e Rakai, nonchè il distretto tanzano di Missanyi. Il protocollo prevede che i tre territorio dell'Euregio realizzino un programma comune in un territorio transfrontaliero, appunto i distretti ugandesi ed il distretto tanzano. Per questioni legate alla gestione del programma, la Provincia autonoma di Trento ha scelto di concentrarsi il suo progetto nel Distretto di Masaka, in collaborazione con Caritas Maddo, un’ong locale ben conosciuta anche da altri soggetti finanziatori.
Il progetto è centrato sulla formazione dii gruppi di contadini, in campi che spaziano dalla sanità, con la costituzione di gruppi di operatori sanitari che operino all’interno dei villaggi, a tematiche legate all’agricoltura ed all’allevamento. Oltre alla formazione agricola, anche su temi che riguardano il microcredito e la gestione dei gruppi, è previsto un impegno per la dotazione di sementi, bestiame ed attrezzature ai contadini nonché per il potenziamento del piccolo caseificio presente. Caritas Maddo infatti possiede un caseificio ed è impegnata da più di un decennio a cercare di aumentare le fonti di reddito della popolazione, che vive sulla soglia della povertà. Il progetto prevede infine la realizzazione di alcuni corsi di formazione ai giovani che provengono dalle famiglie beneficiarie del progetto, che si terranno presso la scuola agraria locale.
La visita, che si svolge dal 14 al 18 novembre, è stata organizzata assieme alla Federazione della cooperazione, e ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza della realtà trentina, con riferimento agli interventi di formazione agricola (si guarda con particolare interesse alla Fondazione Mach), alla gestione degli allevamenti ed all’inseminazione artificiale (sono previsti incontri con la Federazione allevatori), alla lavorazione del latte (in agenda una visita anche al Concast - Trentingrana, che si sta anche preoccupando di reperire attrezzature non più utilizzate/utilizzabili in Trentino e che pertanto potrebbero essere inviate in Uganda). La delegazione infine si confronterà con alcune realtà produttive associate di piccole e medie dimensioni (Consorzio delle cooperative della Val di Gresta e Sant’Orsola) e imprese che si occupano di produzione e trasformazione di prodotti biologici, al fine di approfondire la conoscenza reciproca e valutare la possibilità di gli scambi tra i due territori.

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Pubblicato il: Martedì, 15 Novembre 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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