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Italia, immigrazione “stabile”

21/08/2014

Il flusso proveniente dall’Africa non rappresenta numericamente il grosso dell’immigrazione in Italia

Dopo l'importante indicatore segnalato dalla Fondazione Leone Moressa circa la prevalenza degli ingressi per ricongiungimento rispetto a quelli per lavoro, la Fondazione Ismu sottolinea il fenomeno della stabilizzazione del fenomeno migratorio in Italia. All’interno di un contesto europeo in cui ai tradizionali Paesi di immigrazione – in primis Germania, Regno Unito e Francia – si sono affiancati più di recente soprattutto Spagna e Italia, anche qui si può parlare oggi – afferma l'Ismu – di una fase di stabilizzazione, regolarizzazione e radicamento del fenomeno migratorio generale. Secondo la Fondazione, nonostante i flussi di cittadini africani in Italia doppi rispetto a quelli indirizzati, ad esempio, in Germania, nonostante gli “sbarchi” in Sicilia (da inizio anno circa 70mila) e nonostante le molte assistenti domiciliari est-europee, il grosso dei 5 milioni di migranti in Italia è composto soprattutto da famiglie sempre più spesso con figli e non da singoli individui. E si concentrano soprattutto nelle aree più centrali e produttive del Centro-Nord. “È certo – aggiunge l'Ismu – che per il 2014 si è già superato il record storico dei 63mila sbarcati del 2011, ma il flusso proveniente dall’Africa non rappresenta numericamente il grosso dell’immigrazione in Italia.”

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Pubblicato il: Giovedì, 21 Agosto 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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