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Integrazione dei migranti nell’UE, “investimento necessario”

26/04/2018

La maggior parte degli intervistati considera l'integrazione un processo bidirezionale

Le misure d'integrazione dei migranti nell’Unione Europea sono un investimento necessario nel lungo periodo. E’ quanto afferma il 69% dei cittadini europei interpellati per una recente indagine di Eurobarometro. Una percentuale analoga di cittadini europei considera l'integrazione un processo bidirezionale per i migranti e per le società ospitanti. La ricerca è stata condotta nei 28 stati membri tra il 21 e il 30 ottobre 2017 su un campione di circa 28mila residenti nell'UE, comunitari e non, appartenenti ai diversi gruppi sociali e demografici.
Secondo l'indagine, i cittadini europei sono tendenzialmente d'accordo sui principali fattori che potrebbero facilitare l'integrazione, così come sulle misure che la sostengono, come l'offerta di corsi di lingua all'arrivo, programmi d'integrazione obbligatori e misure volte a facilitare l'accesso al mercato del lavoro. Da tutti è emerso che circa il 60% degli intervistati interagisce quotidianamente con migranti, mentre il 40% ha amici o famigliari di origine immigrata.
La maggioranza delle persone sentite sostiene che l'UE svolge un ruolo fondamentale in termini d'integrazione e che offre un particolare valore aggiunto con la condivisione delle migliori pratiche, con la promozione della cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti e con il sostegno finanziario. L'indagine rileva al tempo stesso che solo una minoranza dei cittadini europei ritiene di essere ben informata sui temi della migrazione e dell'integrazione. I cittadini europei tendono anche a sopravvalutare la presenza nel proprio paese di migranti provenienti da paesi terzi: in 19 Stati membri, la quota effettiva di migranti non comunitari corrisponde alla metà, o meno, della loro quota stimata.

I risultati dell’indagine in Italia
In Italia l'indagine è stata condotta su un campione di 1.025 persone. Solo il 32% degli intervistati italiani risulta ben informato sull’immigrazione e sulle questioni relativi all’integrazione. Il 3% del campione intervistato ha dato una risposta oggettiva in merito alla percentuale della presenza degli immigrati in Italia. Il 4% degli italiani intervistati ha amici o famigliari di origine immigrata e il 65% non ha né amici né famigliari immigrati.

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Pubblicato il: Venerdì, 27 Aprile 2018 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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