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Inclusione lavorativa dei beneficiari di protezione internazionale

31/01/2018

L’intesa prevede l'attivazione di percorsi di tirocinio nelle imprese, anche attraverso il sistema delle Camere di Commercio

Individuazione e valorizzazione delle competenze dei titolari di protezione internazionale con l'obiettivo di promuovere la loro occupabilità a fronte degli attuali fabbisogni occupazionali espressi dal mercato del lavoro e dell'impresa. È l’obiettivo principale dell’Accordo quadro firmato dai rappresentanti dei ministeri dell’Interno e del Lavoro e delle Politiche sociali e da Unioncamere.
L’intesa prevede l'attivazione di percorsi di tirocinio nelle imprese finalizzati a promuovere l'incontro fra le competenze professionali dei titolari di protezione internazionale accolti nel sistema di accoglienza nazionale e le richieste dalle aziende. L’Accordo viene reso operativo attraverso l'istituzione di un Comitato tecnico di cui ciascuna amministrazione sottoscrivente farà parte attraverso la designazione di propri rappresentanti.
L'iniziativa, in linea con il Piano nazionale d'integrazione per i titolari di protezione internazionale adottato nel mese di settembre 2017, risponde allo scopo di realizzare il loro effettivo inserimento sociale nel sistema territoriale, promuovendo le opportunità offerte dai progetti e sensibilizzando l'adesione delle imprese.

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Pubblicato il: Venerdì, 02 Febbraio 2018 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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