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“Impronte”, laboratori interculturali a Trento

28/03/2014

Proposto da un gruppo di giovani, il progetto vuole esplorare il senso di appartenenza geografico e culturale

Al via a Trento il 30 marzo 2014 il progetto multiculturale artistico “Impronte”, che ha lo scopo di esplorare il senso di appartenenza geografico e culturale delle persone. Il progetto è promosso dalle Politiche giovanili di Trento ed è organizzato dall'associazione “Alla Ribalta” in collaborazione con Cinformi, “ScenaAnimaeMundi”, “Agorà” e “Spazio 92”. All’iniziativa potranno partecipare giovani dai 18 ai 29 anni. La prima fase del progetto si svolgerà dal 30 marzo al primo giugno, ogni domenica, dalle 16.00 alle 19.00 presso la sala sotterranea di palazzo Thun a Trento. In questa fase è previsto un laboratorio durante il quale si risponderà artisticamente alla domanda: “Che cosa porti nello zaino?”. Ogni partecipante potrà rispondere a questa domanda, ricavandone una storia, con lo strumento artistico che più preferisce: fotografia, video, teatro e disegno.
La seconda e la terza fase dell’iniziativa saranno aperte al pubblico e vedranno rispettivamente l'esposizione delle varie storie individuali attraverso fotografie stampate, disegni esposti, video proiettati e performance teatrale finale.

Il progetto multiculturale artistico “Impronte”
Il progetto è ideato da un gruppo di giovani che, per esperienze personali, si è dovuto confrontare con realtà di immigrazione ed emigrazione, ponendosi delle domande su questi temi, anche sollecitati dalle difficili realtà in cui ci sono trovati spesso a lavorare o vivere: problemi d'intolleranza, incomprensioni e a volte, vera e propria intolleranza razziale.
Da qui è nata l'esigenza di esplorare il concetto di appartenenza e di origine sia dal punto di vista geografico-territoriale che da quello culturale. “Da dove vieni?” “ Chi sei?” Sono semplici domande, ma che talvolta non hanno una risposta altrettanto semplice. Il gruppo vorrebbe intraprendere questo percorso di esplorazione assieme a chi, per necessità o volontà, ha raggiunto il territorio trentino dall'estero e chi, ugualmente per necessità o volontà, lo ha lasciato.
A queste domande si vuole rispondere attraverso forme espressive artistiche e di laboratorio, creando così un contesto in cui si possa avere un confronto reale tra le diverse esperienze, che vada al di là del quotidiano, eliminando tutte le eventuali barriere culturali, linguistiche e sociali.

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Pubblicato il: Venerdì, 28 Marzo 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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