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Immigrazione, "questione europea"

11/07/2011

Napolitano: "i problemi posti dall'immigrazione non si risolvono a livello nazionale”

"L'Italia è diventata un paese di immigrazione solo da venti anni. Negli ultimi dieci anni gli stranieri sono aumentati dal 2% al 7%. I problemi ci sono e bisogna affrontarli e la via maestra è l'integrazione, è la distinzione tra immigrazione legale e illegale, secondo regole ed entro limiti sostenibili da un paese come il nostro che per tanti è la porta d'Europa più vicina". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenendo nei giorni scorsi a Villa Vigoni con il Presidente della Repubblica Federale di Germania Christian Wulff ad un incontro con giovani italiani e tedeschi partecipanti a un seminario sul futuro dell'Europa.
"Non trascuriamo l'importanza dell'immigrazione - ha affermato il Capo dello Stato - che è scomoda solo se illegale e riluttante a integrarsi, ma molto comoda per la nostra economia, anche se di non alta qualifica professionale. Quello che bisogna ottenere è il rispetto dei principi e delle regole che in Italia sono fissati dalla Costituzione e dalle leggi per trasmettere i valori propri dell'Europa e dei suoi paesi membri".
Il Presidente Napolitano ha inoltre osservato che "problemi posti dall'immigrazione non si risolvono a livello nazionale. Occorre una dimensione europea. Servono anche più decisione e rapidità". E ha ricordato che quando era ministro dell'Interno si affrontarono questi problemi in una conferenza a Tampere in Finlandia che aveva lo scopo di contribuire alla definizione di politiche comuni sull'immigrazione: "Sono passati dodici anni e ancora non si è trovata una soluzione".
Il Presidente Napolitano si è detto poi favorevole ad una politica comune sia sull'immigrazione sia sul diritto d'asilo che "deve essere concesso alle stesse condizioni in tutti i paesi europei, perché non si può favorire una forma di 'asilium shopping' in base alla quale immigrati e profughi si dirigono nei paesi che offrono loro condizioni più favorevoli".

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Pubblicato il: Lunedì, 11 Luglio 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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