27/02/2010
Lia Giovanazzi Beltrami ha posto l'attenzione in particolare sull'associazionismo e il dialogo interreligioso“Immigrazione, le strade del futuro”
Dopo aver presentato a Cesena il Piano Convivenza elaborato in Trentino, l'assessore della Provincia autonoma di Trento Lia Giovanazzi Beltrami ha presentato oggi (sabato 27 febbraio) il modello trentino nel campo dell'immigrazione nel comune romagnolo di Mercato Saraceno, diventato per un giorno capoluogo del dibattito sul fenomeno migratorio in Emilia-Romagna. “Immigrazione: le strade del futuro. Analisi, esperienze e proposte”. Questo il titolo del convegno che ha visto la partecipazione, fra gli altri, di Caritas Migrantes, del vicepresidente della Provincia di Forlì-Cesena e assessore al Welfare e allo Sviluppo economico e del vicesindaco di Mercato Saraceno con delega alle Politiche sociali. L'evento, particolarmente seguito, è stato chiuso dall'intervento dell'assessore alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento. Nel presentare il Piano Convivenza approvato in Trentino dalla Giunta provinciale su proposta dell'assessorato e il lavoro svolto dal Centro informativo per l'immigrazione Cinformi, Lia Giovanazzi Beltrami ha posto l'attenzione su due aspetti in particolare: l'associazionismo e il dialogo interreligioso. Molto è stato fatto nell'ultimo anno in Trentino per sostenere, promuovere e incentivare anche fra i cittadini immigrati l'attività associativa, che rappresenta peraltro una delle più consolidate forme di partecipazione al sociale della comunità trentina. Forte di questo patrimonio di valori, il Trentino ha voluto sostenere l'impegno delle associazioni dei “nuovi trentini” per valorizzare le associazioni dei migrantes e la loro funzione culturale e di riferimento sul territorio. Lo strumento operativo è rappresentato dal progetto “Associarsi per contare”, che ha visto l'inaugurazione di nuove sale a disposizione delle associazioni e altri interventi che spaziano dalle attività formative alle trasmissioni radiofoniche, dalla pubblicazione della mappatura delle associazioni dei migrantes allo scambio di buone prassi attraverso il confronto delle esperienze con la partecipazione anche dei rappresentanti istituzionali. Fra gli altri punti chiave del Piano Convivenza spicca la promozione di interventi per il dialogo interreligioso. In tal senso, accanto alle iniziative per favorire l'incontro fra le diverse fedi presenti sul territorio provinciale, il Trentino è anche sede di dibattito sul ruolo delle religioni nelle relazioni internazionali. Fra gli appuntamenti più recenti, il convegno svoltosi nello scorso mese di ottobre a Trento cui hanno preso parte, fra gli altri, l'assessore Lia Giovanazzi Beltrami, il ministro plenipotenziario degli Esteri italiano Pasquale Ferrara e il presidente dell'Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi) Boris Biancheri. A Mercato Saraceno, in chiusura del convegno, i rappresentanti istituzionali presenti hanno espresso la volontà di rafforzare i rapporti di dialogo e collaborazione con il Trentino. Particolare interesse è stato espresso per eventi come la “Festa dei Popoli” e per progetti come “Patto Casa”. Due fra le numerose iniziative che pur in modi diversi tra loro hanno contribuito a rendere il Trentino, secondo autorevoli studi e ricerche, un modello di convivenza.