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Immigrazione in Trentino, il quadro aggiornato

20/01/2023

Quasi 46 mila stranieri, pari all’8,5% della popolazione totale residente

Al 1° gennaio 2022 la popolazione straniera in Trentino ammonta a 45.797 unità, 3.468 in meno rispetto al dato del 1° gennaio 2021 (che risultava di 49.265 stranieri). Il decremento relativo è del 7,0%, dovuto principalmente alla contrazione della rettifica censuaria stimata dall’Istat. A livello nazionale la variazione è -2,7%, nel Nord-est del -3,0% e in provincia di Bolzano raggiunge il -8,7%. Gli stranieri costituiscono l’8,5% della popolazione totale residente in Trentino. La provincia di Trento è allineata alla media nazionale (gli stranieri in Italia sono l'8,5% della popolazione complessiva), mentre nella provincia di Bolzano raggiungono il 9,7% e nella ripartizione Nord-est il 10,9%.
I dati arrivano dall’Istituto di Statistica della provincia di Trento (ISPAT), che ha diffuso (gennaio 2023) i dati definitivi del bilancio demografico della popolazione straniera per l’anno 2021 e degli stranieri residenti in Trentino al 1° gennaio 2022. La popolazione straniera comprende le persone non in possesso della cittadinanza italiana.

I nati stranieri sono 589 e il tasso di natalità (nati su popolazione media residente) è di 12,4 nati per mille abitanti; il tasso di natalità dei soli cittadini italiani è invece pari a 7,3 nati ogni mille abitanti. A livello nazionale il tasso di natalità per i cittadini stranieri è pari all’11,2 per mille, quello per i soli cittadini italiani risulta del 6,4 per mille.

Le acquisizioni di cittadinanza italiana sottraggono 2.603 persone alla quota totale degli stranieri: rispetto al 2020 sono 500 in più gli stranieri residenti che hanno ottenuto la cittadinanza italiana. Complessivamente, in provincia di Trento sono presenti 145 cittadinanze straniere, oltre agli apolidi che sono 7 persone. La maggior parte degli stranieri residenti sono cittadini europei: il 30,2% dell'Unione Europea e il 29,5% dell'Europa centro-orientale. I romeni sono la comunità più numerosa (22,3% degli stranieri totali), seguiti dagli albanesi (11,4%), dai marocchini e dai pakistani; le prime quattro cittadinanze totalizzano insieme il 48,5% degli stranieri residenti in Trentino.

Le donne straniere sono il 52,4% degli stranieri totali. Le donne sono la componente più rilevante tra i cittadini dell’Ucraina (75,2% degli ucraini totali), della Federazione Russa, della Polonia, della Bulgaria, del Brasile e della Moldova. Gli uomini, invece, prevalgono in modo particolare tra bangladesi e senegalesi (oltre il 70% degli stranieri sono maschi), pakistani e tunisini.

Analizzando i dati per comunità di valle, si può osservare che le tre comunità più popolose comprendono il 57,2% degli stranieri: il 29,8% degli stranieri è nel Territorio Val d’Adige, il 17,2% in Vallagarina e il 10,2% nell’Alto Garda e Ledro. Sono invece tre le comunità con percentuale di stranieri inferiore all’1% del totale provinciale: Altipiani Cimbri, Paganella e Primiero. La comunità con la maggior percentuale di stranieri è la Comunità Rotaliana – Königsberg in cui i cittadini stranieri sono l’11,4% dei residenti totali, mentre quella che in cui vi sono meno stranieri risulta la Comunità di Primiero in cui i cittadini stranieri sono solamente il 3,4% dei residenti.

I comuni con la maggior quota di stranieri rispetto al totale dei residenti sono Malé e Roverè della Luna, mentre Fierozzo e Vignola-Falesina non ospitano alcun cittadino straniero.

La distribuzione per età degli stranieri in Trentino è molto diversa da quella degli italiani: per questi ultimi i minorenni sono il 16,4% e gli anziani (65 anni e oltre) il 24,5% del totale, mentre per gli stranieri il 21,2% è minorenne e gli anziani sono solamente il 5,7% del totale. Complessivamente il 59,6% dei cittadini stranieri ha meno di quarant’anni. Le donne sono la componente più rilevante nelle classi di età sopra i 30 anni e superano il 69% nella classe oltre i 65 anni di età.

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Pubblicato il: Venerdì, 20 Gennaio 2023

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