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Immigrazione in Trentino, i dati ISPAT 2023

23/02/2024

Circa 45 mila cittadini stranieri, l’8,4% dei residenti

L'ISpat, Istituto di Statistica della provincia di Trento, ha diffuso i dati definitivi relativi alla popolazione straniera (persone non in possesso della cittadinanza italiana) residente in Trentino aggiornati al 1° gennaio 2023.

Principali indicatori
Al 1° gennaio 2023 la popolazione straniera residente in Trentino ammonta a oltre 45 mila persone, e per la precisione 45.620, 177 in meno rispetto al dato del 1° gennaio 2022 (che risultava di 45.797 stranieri). Il decremento relativo è pari allo 0,4%, dovuto principalmente alla contrazione della rettifica censuaria stimata dall’Istat e all’aumento delle acquisizioni della cittadinanza italiana da parte di stranieri residenti in Italia da più di dieci anni.
Rispetto al 1° gennaio 2022 la popolazione residente straniera registra invece un incremento del 2,2% a livello nazionale, dell’1,1% nel Nord-est e del 2,0% in provincia di Bolzano.
Gli stranieri costituiscono l’8,4% della popolazione totale residente in Trentino. La provincia di Trento è sostanzialmente in linea con la media nazionale (gli stranieri in Italia sono l’8,7% della popolazione complessiva), mentre nella provincia di Bolzano raggiungono il 9,9% e nella ripartizione Nord-est l’11,0%.

Provenienze
Complessivamente, in provincia di Trento sono presenti 147 cittadinanze straniere diverse; a queste vanno aggiunti gli apolidi (in tutto 5 persone). La maggior parte degli stranieri residenti sono cittadini europei: il 30,0% dell’Unione europea e il 28,9% dell’Europa centro-orientale. I romeni sono la comunità più numerosa (22,2% degli stranieri totali), seguiti dagli albanesi (11,0%), dai marocchini e dai pakistani (entrambi 7,5%); le prime quattro cittadinanze totalizzano insieme il 48,2% degli stranieri residenti in Trentino.

Distribuzione per genere
La popolazione straniera è composta per il 52% da donne. La componente femminile è più rilevante tra i cittadini dell’Ucraina (73,6%), della Federazione Russa, della Polonia, del Brasile e della Moldova. Gli uomini, invece, prevalgono in modo particolare tra bangladesi e senegalesi (per oltre il 70% sono maschi), pakistani e tunisini.

Distribuzione per età
La distribuzione per età degli stranieri in Trentino è molto diversa da quella degli italiani: per questi ultimi i minorenni sono il 16,2% e gli anziani (oltre i 65 anni di età) il 24,8% del totale, mentre tra i cittadini stranieri residenti il 20,6% è minorenne e solo il 6,4% ha 65 anni o più. Complessivamente il 58,5% dei cittadini stranieri ha meno di quarant’anni (contro il 38,9% dei soli cittadini italiani). Le donne sono la componente più rilevante nelle classi di età sopra i 40 anni e raggiungono circa il 69% nella classe oltre i 65 anni di età.

Natalità
I nati stranieri nel 2022 sono 571 (18 meno dell’anno precedente) e il tasso di natalità (nati su popolazione media residente) è di 12,5 nati per mille abitanti; il tasso di natalità dei soli cittadini italiani è invece pari a 6,9 nati ogni mille abitanti. A livello nazionale il tasso di natalità per i cittadini stranieri è pari al 10,4 per mille, quello per i soli cittadini italiani risulta il 6,3 per mille. In conseguenza dell’alta natalità e della bassa mortalità, il saldo naturale (nati meno morti) per i cittadini stranieri è nettamente positivo (+473 unità), in linea con quello del 2021.

Presenza sul territorio
Analizzando i dati per Comunità di Valle, si può osservare che le tre comunità più popolose comprendono il 57,5% degli stranieri residenti in Trentino: il 29,7% nel Territorio Val d’Adige, il 17,5% in Vallagarina e il 10,4% nell’Alto Garda e Ledro. Sono tre le comunità con percentuale di stranieri inferiore all’1%: Altipiani Cimbri, Primiero e Paganella. La comunità con la maggior percentuale di stranieri rispetto alla popolazione totale è il Territorio Val d’Adige, in cui i cittadini stranieri sono l’11,0% dei residenti, seguita dalla Comunità Rotaliana- Königsberg, in cui incidono per il 10,9%. Quella che ne ospita meno è la Comunità di Primiero, in cui i cittadini stranieri sono il 3,1% dei residenti. I comuni con la maggior quota di stranieri rispetto al totale dei residenti sono Malé e Roveré della Luna (rispettivamente 14,8% e 14,7%), mentre il comune di Fierozzo non ospita alcun cittadino straniero.

Acquisizioni di cittadinanza
Le acquisizioni di cittadinanza italiana sottraggono 3.278 persone alla quota totale degli stranieri; rispetto all’anno precedente sono 675 in più gli stranieri residenti che hanno ottenuto la cittadinanza italiana.

Sito ISPAT

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Pubblicato il: Venerdì, 23 Febbraio 2024 - Ultima modifica: Giovedì, 29 Febbraio 2024

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