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Immigrazione in Italia, la fotografia dell'Istat

10/10/2008

I cittadini stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2008 sono 3.432.651 (1.701.817 maschi e 1.730.834 femmine)

I cittadini stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2008 sono 3.432.651 (1.701.817 maschi e 1.730.834 femmine); rispetto al 1° gennaio 2007 sono aumentati di 493.729 unità (+16,8%). Si tratta – afferma l’Istat – dell’incremento più elevato mai registrato nel corso della storia dell’immigrazione in Italia, da imputare – secondo l’Istituto – al forte aumento degli immigrati di cittadinanza romena che sono cresciuti nell’ultimo anno di 283.078 unità (+82,7%). Il principale contributo al bilancio demografico degli stranieri residenti è dato dagli immigrati; circa 457 mila residenti di cittadinanza straniera sono nati in Italia, 64.049 nel solo anno 2007. Essi costituiscono il 13,3% del totale dei residenti e rappresentano un segmento di popolazione in costante crescita. L’incidenza della popolazione straniera sul totale dei residenti a livello nazionale è pari al 5,8%. I dati sono contenuti nel rapporto annuale dell’Istituto nazionale di statistica sulla presenza degli stranieri residenti in Italia, in base alle banche dati anagrafiche dei Comuni. Quasi la metà dei residenti stranieri in Italia (1 milione e 616 mila individui, pari al 47,1% del totale) proviene dai paesi dell’Est europeo. I cittadini dei paesi est-europei non appartenenti all’Ue sono 839 mila (24,4% del totale dei residenti stranieri), mentre 777 mila (22,6% del totale) provengono da uno dei “Paesi Ue di nuova adesione” e fra questi 625 mila sono cittadini romeni. I flussi migratori dai “Paesi Ue di nuova adesione” sono in progressivo aumento dal 2005, mentre si registra nel complesso una diminuzione per le altre aree di provenienza. L’insediamento dei residenti stranieri – afferma inoltre l’Istat – mostra per la prima volta una lieve redistribuzione a favore delle regioni meridionali, a causa della presenza romena che in queste regioni è cresciuta più intensamente che altrove. Tuttavia, ciò non muta sostanzialmente la ben nota geografia del fenomeno: il 62,5% degli immigrati risiede nelle regioni del Nord, il 25% in quelle del Centro e il restante 12,5% in quelle del Mezzogiorno. Anche in Italia sono sempre più numerosi gli stranieri che diventano italiani “per acquisizione di cittadinanza”. Il fenomeno tuttavia – afferma l’Istat – è ancora relativamente limitato. In base ai dati del ministero dell’Interno e della rilevazione sulla popolazione straniera residente dell’Istat, si stima che fino al 2007 un totale di 261 mila cittadini stranieri hanno ottenuto la cittadinanza italiana.

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Pubblicato il: Martedì, 21 Ottobre 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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