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Immigrazione in Italia e implicazioni internazionali

22/02/2017

Nel 2016, solo la Germania ha accolto la metà delle domande di protezione internazionale presentate in tutta l’area Ocse

Sono 4 milioni e 800mila le persone che nel 2016 sono emigrate verso i Paesi Ocse, di cui il 40% per motivi familiari, il 14% per motivi di lavoro e il 10% per motivi umanitari. I dati emergono dal rapporto dell’Ocse “Prospettive delle migrazioni internazionali 2016”, presentato a Roma. Secondo il rapporto, sono aumentati considerevolmente in Europa i flussi non programmati di tipo umanitario e la Germania si colloca al secondo posto come Paese di destinazione in tutta l’area Ocse, seconda solo agli Stati Uniti.
Nel 2016, solo la Germania ha accolto la metà delle domande di protezione internazionale presentate in tutta l’area Ocse. I richiedenti asilo provengono principalmente da Siria, Afghanistan e Iraq. Altri aspetti rilevati nella regione Ocse sono l’aumento della mobilità intracomunitaria in Europa, dovuta all’entrata nell’Unione di Romania e Bulgaria, e l’aumento delle migrazioni dai paesi asiatici, in particolar modo dalla Cina verso i Paesi Ocse.
Per quanto riguarda l’Italia, è stato sottolineato fra l’altro che dall’inizio del secolo i cittadini stranieri sono cresciuti di oltre 3,5 milioni e lo faranno ancora: l’Istat ha calcolato che, tra il 2011 e il 2065, saranno necessari 18 milioni di ingressi per mantenere inalterato il livello della popolazione a fronte del declino demografico dei cittadini di nazionalità italiana. L’apporto che i cittadini non comunitari assicurano al sistema fiscale italiano rispetto alle spese pubbliche sostenute a loro favore è importante; il bilancio è di 2,2 miliardi. Si stima che i cittadini italiani di origine straniera siano 1 milione e 150mila, dei quali 178mila nel 2015 sono diventati italiani.
Anche l’Italia è stata fortemente caratterizzata dai flussi non programmati. Tra le 153mila persone sbarcate sulle coste italiane, 83.540 hanno presentato domanda d’asilo. Tra i cittadini che arrivano in Italia per chiedere asilo la maggior parte proviene da Mali, Gambia, Somalia, Nigeria, Costa d’Avorio, Ghana e Burkina Faso.

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Pubblicato il: Giovedì, 23 Febbraio 2017 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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