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Immigrazione e disagio

04/11/2009

Fra i bisogni riscontrati dai Centri di ascolto e solidarietà prevale quello di vestiario

Sono soprattutto cittadini immigrati gli utenti dei CedAS di Trento e Rovereto, i Centri di ascolto e solidarietà della Caritas diocesana. Nel 2008 al CedAS di Trento si sono rivolti, a fronte di 403 italiani, 1181 immigrati. L’analisi del Paese di provenienza evidenzia alcuni cambiamenti rispetto all’anno precedente: al primo posto infatti troviamo il Marocco (249 persone contro le 208 del 2007) che supera la Romania (166 persone contro le 278 del 2007). Seguono Tunisia, Moldavia, Ucraina e Albania. Se è vero che le nazionalità più numerose sono ancora le stesse (ad eccezione del Brasile che l’anno scorso si collocava al sesto posto e che quest’anno invece è sostituito dall’Albania), balza all’occhio il notevole calo delle persone provenienti dall’Europa dell’Est e l’aumento di quelle provenienti dall’area magrebina. A Rovereto sono stati incontrati 225 italiani e 656 immigrati. Anche qui si conferma l’aumento delle persone del Maghreb ed un calo delle nazionalità dell’Est Europa (anche se non in maniera così significativa come a Trento). Al primo posto si colloca il Marocco seguito da Romania, Ucraina, Algeria, Albania e infine, come new entry, la Tunisia che sorpassa la Moldavia. La maggior parte degli immigrati appartiene ad una fascia di età centrale: praticamente oltre il 94% degli stranieri ha un’età compresa tra i 21 e i 60 anni. Per quanto riguarda i bisogni riscontrati, a Trento i 1181 immigrati hanno inoltrato 3511 richieste. Quella prevalente si conferma essere il vestiario (1322), seguito dai pacchi viveri (630). Al CedAS di Rovereto sono state 1299 le richieste inoltrate da immigrati: al primo posto troviamo sempre il vestiario (561), seguito dalla richiesta di mobilio e di lavoro, rispettivamente 268 e 163 domande. Dando uno sguardo ai Servizi di Fondazione Comunità Solidale (tra i quali Unità di strada e Case di accoglienza), nel 2008 si nota l’aumento, rispetto all'anno precedente, del numero di persone che provengono dai Paesi extra Ue (958 persone, +34%), mentre si rileva un abbassamento di coloro che provengono dai Paesi europei (-25%).

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Pubblicato il: Mercoledì, 04 Novembre 2009 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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