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Immigrati, vitalità per lo sviluppo

09/12/2008

La nostra seconda metamorfosi sarà il risultato della combinazione dei 'caratteri antichi della società' con i processi che fanno da induttori di cambiamento...

“La nostra seconda metamorfosi sarà il risultato della combinazione dei 'caratteri antichi della società' con i processi che fanno da induttori di cambiamento. Tra questi vi sono la presenza e il ruolo degli immigrati, con la loro vitalità demografica e la moltiplicazione emulativa di spiriti imprenditoriali.” Lo afferma il Censis, Centro studi investimenti sociali, nel Rapporto annuale 2008. Sul fronte dell'imprenditoria di origine non italiana, secondo lo studio un lavoratore migrante ogni 5 svolge un’attività autonoma. Tra il 2006 e il 2007 il numero di imprese con titolare straniero è cresciuto del 10,2% e l’incremento complessivo nel periodo 2003-2007 è stato del 65,5%. Ma permangono – afferma il Censis – alcuni ostacoli allo sviluppo di élite imprenditoriali di origine immigrata capaci di collocarsi su segmenti di alto livello, come la scarsa dimestichezza con gli strumenti finanziari e creditizi italiani. Circa il 30% degli imprenditori non italiani non ha rapporti con le banche; soltanto il 15% investe con continuità, il 27% lo fa solo occasionalmente, solo il 6% ha rapporti con due o più banche.

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Pubblicato il: Giovedì, 01 Gennaio 2009 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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