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Immigrati, occupazione in aumento

18/08/2009

Gli immigrati non tolgono il lavoro agli italiani. E’ quanto rileva uno studio recente della Banca d’Italia il quale rileva anche che i redditi da lavoro dipendente nel settore privato degli stranieri sono inferiori a quelli degli italiani.

Gli immigrati non tolgono il lavoro agli italiani. E’ quanto rileva uno studio recente della Banca d’Italia, riportato tra l’altro dell’agenzia Agi. Secondo lo studio, l’aumento dell'occupazione nell’ultimo decennio, soprattutto nel Centro Nord è stato sostenuto da rilevanti afflussi di immigrati dall’estero. La crescita della presenza degli immigrati non si è, però, riflessa in minori opportunità occupazionali per gli italiani che, al contrario, sembrano accresciute per quelli più istruiti e per le donne. In particolare, le donne italiane possono lavorare di più grazie ai servizi per l’infanzia e l’assistenza agli anziani offerti dalle persone immigrate. Le elaborazioni sull’indagine sui bilanci delle famiglie della Banca d'Italia evidenziano inoltre che i redditi da lavoro dipendente nel settore privato degli stranieri sono inferiori di circa l’11% a quelli degli italiani. La differenza di stipendio è attribuibile, oltre al minore livello di istruzione degli stranieri, anche a una loro maggiore concentrazione in settori di attività e mansioni meno qualificate e in imprese meno produttive. Il grado di istruzione degli stranieri è inferiore nelle regioni meridionali, dove la quota di lavoratori immigrati in possesso di una laurea è dell'8% e la quota di stranieri con al massimo l'obbligo scolastico è pari a circa il 65%. Secondo i dati della Rilevazione sulle forze di lavoro dell'Istat, lo scorso anno i lavoratori stranieri residenti in Italia rappresentavano il 7,5% dell'occupazione complessiva, con un’incidenza superiore al Centro Nord rispetto al Mezzogiorno. Il tasso di occupazione degli stranieri in età lavorativa era pari al 67%, 9 punti percentuali in più rispetto agli italiani. Il divario si potrebbe spiegare attraverso sia la minore età media degli stranieri e la necessità di avere un lavoro per ottenere il permesso di soggiorno, sia in parte alla loro concentrazione nelle aree più sviluppate del Paese, dove è più forte la domanda di lavoro.

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Pubblicato il: Sabato, 22 Agosto 2009 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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