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Immigrati contro lo spopolamento

20/12/2012

L’incremento degli stranieri ha compensato il trend negativo della popolazione residente di cittadinanza italiana

La popolazione residente in Italia ammonta a 59.433.744 unità al 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. Rispetto al 2001 l'incremento è del 4,3%, da attribuire esclusivamente alla componente immigrata. I cittadini stranieri risultano in crescita in tutte le regioni della penisola, mentre gli italiani diminuiscono nel Mezzogiorno oltre che in Piemonte, Liguria e Friuli-Venezia Giulia.
Nel corso dell’ultimo decennio la popolazione straniera residente in Italia è triplicata: da poco più di 1 milione e 300mila persone nel 2001 è passata a oltre 4 milioni nel 2011. Anche l’incidenza sulla popolazione totale registra un incremento di pari entità, passando da 23,4 stranieri per mille censiti nel 2001 a 67,8 nel 2011. Di fatto, l’incremento degli stranieri ha compensato il trend negativo della popolazione residente di cittadinanza italiana, che ha registrato un calo di oltre 250.000 unità rispetto al censimento del 2001, pari a -0,5%. Circa due stranieri su tre vivono nell’Italia Settentrionale, in particolare nel Nord-Ovest (36%) dove la loro incidenza sulla popolazione totale è pari a 90,5 stranieri per 1.000 censiti. Peraltro l’incidenza relativa degli stranieri raggiunge il massimo nel Nord-Est, con 95,3 individui stranieri per 1.000 censiti. In oltre la metà dei casi si tratta di donne. Quasi la metà degli stranieri censiti vive nei comuni di piccole dimensioni (fino a 20.000 abitanti); un ulteriore terzo risiede nei comuni con almeno 100.000 abitanti. In particolare, uno straniero su quattro risiede nei comuni con almeno 150mila abitanti.
La popolazione straniera ha un’età media di 31,1 anni e la componente maschile è più giovane di quella femminile. Il contributo demografico degli stranieri non soltanto compensa la diminuzione degli italiani intervenuta tra il 2001 e il 2011, ma apporta anche benefici alla struttura per età della popolazione complessiva. Infatti l’età media degli stranieri è sensibilmente più bassa rispetto a quella degli italiani (44,2 anni).

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Pubblicato il: Venerdì, 21 Dicembre 2012 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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