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Il volontariato con i rifugiati fa curriculum

30/06/2016

Incontri di formazione e almeno 100 ore di attività riconosciuti con crediti formativi

In Trentino sul libretto universitario, accanto ai tanti esami del proprio corso di studio, potrà essere registrato anche il “SuXr” come credito formativo extra-curriculare. “SuXr” ovvero “Studenti universitari per i rifugiati” è il nome del progetto nato dalla manifestazione di interesse di studenti impegnati in attività di volontariato a favore di rifugiati e richiedenti asilo e diventato a tutti gli effetti un insegnamento dell’Università di Trento.
L’iniziativa è entrata nel vivo a fine giugno 2016 con il primo momento di formazione sul tema dell’accoglienza ai rifugiati. Presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale l’incontro con le associazioni e con il mondo del volontariato, a cura di Silvia Volpato di Atas onlus (referente area lavoro di comunità – progetto di accoglienza richiedenti asilo coordinato dal Cinformi della Provincia autonoma di Trento).
Il corso prosegue con incontri di formazione giuridica sul problema dell’accoglienza ai rifugiati e di inquadramento sociologico della tematica. Nel primo incontro sono stati anche chiariti i dettagli per chi intenda aderire all’iniziativa inserendo il percorso (incontri di formazione e almeno 100 ore di attività nell’arco di 4/5 mesi) nel proprio curriculum e vedendolo riconosciuto con due crediti formativi. Si è spiegato che, in questa fase sperimentale, si coinvolgeranno studenti e studentesse che già partecipano ad attività di volontariato a favore dei richiedenti asilo. Nella prossima fase il progetto si propone di divenire anche uno strumento per mettere in contatto le associazioni che si occupano di accoglienza con chi ancora non è impegnato, ma desidererebbe dare il proprio contributo.

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Pubblicato il: Giovedì, 30 Giugno 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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