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"Il multiculturalismo diventi interculturalismo”

10/01/2012

Il Trentino adotta da tempo l'approccio interculturale rappresentando ormai un modello di convivenza

"Il multiculturalismo diventi interculturalismo in uno scambio di culture e provenienze, in un rispetto reciproco che diventa amore". Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e Presidente della Cei. Il cardinale rivolto agli immigrati in Italia ha detto: "Non perdete la vostra storia, la vostra anima, la vostra identità culturale, fa bene a voi e a noi essere quello che siete. Siate quello che siete - ha aggiunto monsignor Bagnasco - e parlatene a noi. E noi dobbiamo e vogliamo ascoltarvi e raccontarvi la nostra storia, la nostra sensibilità, le nostre preoccupazioni e speranze".
L'appello del Presidente della Cei si affianca ad analoghe riflessioni che caratterizzano recentemente il dibattito sul fenomeno migratorio in Italia, soprattutto dopo la crisi, in altri Paesi europei, del modello multiculturalista e prima ancora del modello assimilazionista.
In Trentino però questa visione del fenomeno migratorio è ormai un approccio consolidato che ha già dato e sta dando tuttora i suoi frutti, rendendo la provincia un modello di convivenza. Tale approccio trova nel Piano convivenza elaborato dall'assessorato provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza e approvato dall'intera Giunta provinciale il proprio documento programmatico. Il compito di attuare il Piano è del Cinformi, Centro informativo per l'immigrazione della Provincia autonoma di Trento.

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Pubblicato il: Martedì, 10 Gennaio 2012 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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