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Il futuro dei bambini tra migrazioni, disuguaglianze e responsabilità collettive

22/05/2025

Se n'è parlato al Festival dell'Economia di Trento

Nel contesto della ventesima edizione del Festival dell’Economia di Trento, il Teatro Sociale si è trasformato in un luogo di ascolto e confronto, ospitando il panel “Immigrazioni e popoli, il futuro dei bambini”. Sullo sfondo di un mondo segnato da disuguaglianze crescenti, guerre, crisi ambientali e flussi migratori inarrestabili, l’incontro ha intrecciato analisi e testimonianze, portando al centro del dibattito non solo le cause dei fenomeni migratori, ma soprattutto le vite di chi li attraversa. A emergere è stata la consapevolezza che a pagare il prezzo più alto di queste fratture globali siano spesso i più piccoli privati del diritto a un'infanzia serena, alla protezione, alla speranza.
Moderato da Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 Ore, l’incontro ha visto la partecipazione di Simone Baglioni, professore di Sociologia all’Università di Parma, Padre Enzo Fortunato, Presidente del Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini e Tawakkol Karman, Premio Nobel per la Pace 2011.
Attraverso i vari interventi, il panel ha sollevato interrogativi profondi sul modello economico dominante, sul ruolo delle istituzioni internazionali e sul futuro che siamo chiamati a costruire, come individui e come comunità globale.
Fabio Tamburini ha introdotto il dibattito evidenziando come le migrazioni siano spesso affrontate senza considerare le storie e le sofferenze individuali, sottolineando che i bambini sono tra le vittime più colpite da questi fenomeni, in un mondo in cui i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.
Padre Enzo Fortunato ha offerto una riflessione critica sul modello economico attuale, evidenziando come le disuguaglianze crescenti siano il risultato di un sistema che privilegia pochi a scapito di molti. Ha quindi sottolineato l’importanza di condividere la ricchezza e di ascoltare le storie di chi bussa alle nostre porte, proponendo la condivisione come chiave per una società più equa. Ha inoltre presentato le iniziative promosse dalla Chiesa, come la Giornata Mondiale dei Bambini e il Giubileo delle famiglie, dei nonni e dei bambini, evidenziando l’impegno nel mettere al centro i più piccoli e le loro esigenze.
Simone Baglioni, esperto di migrazioni e mercato del lavoro, ha sottolineato l’insostenibilità di un modello che crea disuguaglianze profonde, non solo per questioni di giustizia sociale ma anche per l’incapacità di accogliere e ascoltare chi cerca condizioni di vita migliori. Ha evidenziato come la narrazione dominante sul migrante sia spesso basata sulla paura e non sull’ascolto, rendendo difficile la costruzione di comunità inclusive.
Tawakkol Karman, Premio Nobel per la Pace, ha identificato vari fattori principali alla base delle migrazioni forzate: guerre, disuguaglianze economiche e cambiamenti climatici. Ha citato esempi come la Siria, l’Ucraina e la Palestina, dove milioni di persone sono state costrette a fuggire per vivere senza paura. Karman ha messo in evidenza la debolezza delle istituzioni internazionali nel garantire giustizia e uguaglianza e ha proposto una riforma radicale che imponga ai paesi ricchi di contribuire allo sviluppo dei paesi più poveri. Ha inoltre sottolineato come i migranti possano rappresentare un’opportunità per i paesi ospitanti, citando l’esempio della Germania, dove l’arrivo di rifugiati siriani ha contribuito positivamente all’economia.
Il panel ha evidenziato la necessità di ripensare il nostro modello economico e sociale, promuovendo l’ascolto, la condivisione e la responsabilità collettiva. Come ha affermato Fabio Tamburini in chiusura: “Se da qui usciamo con la consapevolezza che i bambini devono nascere per essere felici, allora è un grande risultato che avremo ottenuto”.

Vedi anche "Festival dell'Economia, si parlerà anche di immigrazione"

Sito del Festival dell'Economia

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Pubblicato il: Giovedì, 22 Maggio 2025

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