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Il Trentino cresce anche con i nuovi cittadini

29/04/2011

La popolazione in Provincia di Trento al gennaio 2011 ammonta a 529.457 persone

La popolazione trentina cresce per l’apporto sia del saldo naturale, sia del saldo migratorio o sociale. Il dato arriva dal Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento. Il saldo migratorio (differenza fra le iscrizioni e le cancellazioni anagrafiche) presenta un valore positivo pari a 4.657 persone, inferiore di circa 400 unità rispetto al 2009 per effetto di una diminuzione delle iscrizioni dall’estero. Il saldo naturale (eccedenza o deficit di nascite rispetto ai decessi) si presenta con segno nettamente positivo (+703 unità), confermando una tendenza in atto dalla seconda metà degli anni Novanta.
Ma veniamo al quadro complessivo. Al 1° gennaio 2011 la popolazione residente in Trentino ammonta a 529.457 persone, distribuite in 217 comuni, con un aumento assoluto rispetto al 2010 di 4.631 unità, equivalente ad un incremento relativo dell’8,8 per mille.
I nati vivi residenti ammontano a 5.454 unità: il tasso di natalità, dato dal rapporto fra il numero dei nati vivi residenti e la popolazione media residente, si è attestato sul valore di 10,3 nati per mille abitanti, pari a quello dell’anno precedente e superiore rispetto alla media nazionale (stimata dall’Istat al 9,2 per mille).
Il numero dei morti residenti ammonta a 4.751 unità e il relativo tasso di mortalità provinciale (rapporto fra il numero dei morti residenti e la popolazione media residente) è risultato pari a 9,0 per mille, leggermente superiore all’anno precedente e ancora al di sotto della media nazionale (stimata dall’Istat al 9,7 per mille).
La crescita della popolazione non si presenta uniforme su tutto il territorio provinciale, per effetto di saldi naturali e migratori notevolmente diversificati. Premesso che in tutti i comprensori si è registrato un saldo complessivo positivo, i comprensori nei quali si rilevano gli incrementi maggiori di popolazione sono l’Alto Garda e Ledro (14,6 per mille), l’Alta Valsugana (13,2 per mille), il Ladino di Fassa (13,0 per mille) e quello della Vallagarina (12,7 per mille); gli incrementi minori si registrano, invece, nei comprensori della Valle di Sole (1,7 per mille), di Primiero e della Valle di Non (3,5 per mille).

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Pubblicato il: Venerdì, 29 Aprile 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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