26/11/2011
“Un messaggio che consegue l'obiettivo di riportare la questione della convivenza nei suoi termini realistici e corretti”Il Cinformi vince il "Premio Porro"
La Web TV del Cinformi ha vinto il primo Premio dell'ottava edizione del “Premio Porro”, organizzato dal Comitato provinciale per le Comunicazioni. Quest'anno il Premio era dedicato alle emittenti radiofoniche e televisive locali che abbiano prodotto un servizio-inchiesta sulle tematiche della solidarietà, tolleranza, accoglienza, tutela dei minori e rispetto della dignità umana e del valore di genere. Il Premio è stato consegnato stamane (26 novembre) a Pierluigi La Spada, responsabile del Centro informativo per l'immigrazione della Provincia autonoma di Trento, con la seguente motivazione:
“Utilizzando una grafica molto accattivante e un linguaggio innovativo questa serie di mini spot prodotti dal Cinformi affronta la tematica tanto attuale e bruciante dei pregiudizi ancora presenti nella nostra società nei confronti dei cittadini trentini originari di diversi Paesi. Lo stesso utilizzo del dialetto finisce per dare forza e credibilità ad un messaggio che, più che rassicurare, si propone e consegue l'obiettivo di riportare la questione della convivenza nei suoi termini realistici e corretti”.
Nella categoria radio i vincitori sono Augusto Goio e Antonella Carlin per Radio Trentino in Blu. Secondi a pari merito Laura Paolazzi e Gabriele Biancardi per Radio Dolomiti, Chiara Limelli per Radio Italia anni '60, Giordano Mariotti per RTTR e Francesca Re per GET (ex TCA).
La cerimonia di premiazione si è svolta nella sala Aurora di Palazzo Trentini. Enrico Paissan, presidente del Comitato provinciale per le Comunicazioni ha ricordato la figura di Renato Porro, uno dei massimi esperti del mondo dei mass media morto prematuramente nel 1998 all'età di 50 anni e legato a questa terra da una lunga frequentazione e da una solida amicizia.
Il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti ha voluto evidenziare principalmente due tratti della personalità di Porro che ne hanno contraddistinto l'esperienza professionale: il riconoscimento del ruolo strategico dell'informazione "di territorio" e lo sguardo attento al Trentino ed all'identità di questa terra.
Sono intervenuti alla manifestazione anche il giovane Filippo Lucci, presidente del Coordinamento dei Corecom nazionale, Marino Livolsi, già preside della Facoltà di sociologia di Trento e l'assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza Lia Giovanazzi Beltrami. L'assessore, in passato studentessa del professor Porro, ha ricordato la grande capacità di Porro di prevedere e delineare, con grande anticipo, gli scenari futuri del panorama mediatico. Lia Giovanazzi Beltrami ha sottolineato poi l'importanza della comunicazione nella sfera sociale, con particolare riferimento al tema immigrazione. A tal proposito – ha affermato l'assessore – l'evento intitolato “Il mondo in casa”, organizzato lo scorso anno in Trentino per approfondire il rapporto fra immigrazione e media, ha segnato l'inizio di un nuovo approccio al fenomeno. Un nuovo corso evidenziato da una maggiore attenzione e sensibilità da parte dei media verso questa tematica.
Ha chiuso la premiazione la lectio magistralis del Commissario dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni Nicola d'Angelo, che ha fatto il punto sul processo, sul quale Porro ebbe uno sguardo lungimirante, dell'evoluzione del rapporto tra autorità centrale e governo locale della comunicazione. Un processo dal quale non si può tornare indietro.
Agli spot del Cinformi hanno collaborato:
andrea cagol - giornalista professionista
mario cagol - speaker radiofonico e attore
pierluigi la spada - coordinatore cinformi
magdalena luca - giornalista pubblicista
valerio oss - cartoonist
serena piovesan - sociologa
stefano regazzola - filmaker
Renato Porro, Il ricordo di Enrico Paissan
Scomparso nel 1998 a soli 50 anni, Renato Porro è stato uno dei massimi studiosi delle problematiche legate ai mass media. Presidente del Comitato provinciale per i servizi radiotelevisivi e del Coordinamento nazionale dal 1994 al 1998, il ricordo di Porro è particolarmente saldo nella memoria trentina per la sua lunga esperienza di docente della facoltà di sociologia di Trento, presso la quale ha lasciato una indelebile impronta nella direzione dello sviluppo e dell'evoluzione scientifica delle teorie e delle tecniche della comunicazione.
Un'esperienza la sua, rinsaldata anche da un'intensa umanità che nel 2004 ha ispirato l'istituzione di un premio, il Premio Porro, riservato al mondo dei mass media ed in particolare dei media locali. Ed è proprio al ruolo dell'emittenza locale nel processo di decentramento e di federalizzazione del sistema dell'informazione e della comunicazione che Porro ha apportato un contributo di assoluto rilievo nazionale ed europeo.
A Lui infatti, ed al Suo instancabile attivismo, va riconosciuto il merito di aver inserito nella legge istitutiva dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni la previsione di una articolazione regionale per le funzioni di regolazione e controllo del fenomeno mass-mediale.
Renato Porro aveva maturato la consapevolezza dell'importanza di una forte articolazione e presenza dei territori e delle loro istituzioni in questo settore, anche in virtù dello stretto legame con l'esperienza di autogoverno del Trentino e con altre realtà ad autonomia matura a lui famigliari, come quella spagnola della Catalogna.
Con il Premio Porro, giunto quest'anno all'ottava edizione, il Comitato provinciale per le Comunicazioni indica ai giovani comunicatori la figura di Porro quale punto di riferimento essenziale per l'impegno e la qualità del lavoro nei settori della comunicazione e dell'informazione.