09/06/2010
Sono già operativi un Centro informativo per l'immigrazione e un Centro interculturaleIl Cinformi per l'Abruzzo
L’impegno del Trentino per l’Abruzzo si è concretizzato anche nel campo dell’immigrazione. Il Piano Convivenza per la Provincia dell’Aquila, elaborato sulla scia di quello approvato dalla Giunta provinciale trentina, si è già tradotto in strutture e servizi per rispondere efficacemente al fenomeno migratorio nelle aree colpite dal sisma.
A L'Aquila, nel cuore della città, sono già operativi un Centro informativo per l'immigrazione creato sul modello del Cinformi e un Centro interculturale. Strutture e servizi sono stati realizzati grazie all'impegno del coordinamento di associazioni “Ricostruire insieme” con la collaborazione della Provincia autonoma di Trento e il finanziamento del ministero dell'Interno e del Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di Paesi Terzi.
Il Centro Informativo, con personale appositamente preparato, è uno sportello aperto al pubblico dove è possibile avere informazioni sui servizi che il territorio offre ai cittadini stranieri. Operatori professionisti forniscono assistenza nella compilazione di domande e pratiche, consulenza giuridica e sociale.
Il Centro Interculturale è nato invece per promuovere la reciproca conoscenza delle culture e la loro valorizzazione. Per raggiungere questo obiettivo, il Centro si impegna nell'organizzazione di varie occasioni di incontro: seminari, corsi di lingue, laboratori teatrali ed artistici e attività ludiche per i bambini.
Fra gli altri interventi del Piano Convivenza per L'Aquila che hanno già preso forma v'è anche un periodico informativo plurilingue, ad uscita quindicinale, che approfondisce diversi aspetti del fenomeno migratorio nel territorio, riporta racconti di vita di cittadini immigrati in Italia e fornisce informazioni utili sulle normative in materia di immigrazione. Non ultimo il sito www.ricostruireinsieme.it, punto di riferimento online dell'attività del coordinamento di associazioni in Abruzzo.
A Trento una delegazione di “Ricostruire insieme” ha incontrato l'assessore provinciale alla Convivenza Lia Giovanazzi Beltrami. La delegazione è giunta in Trentino per alcune giornate di formazione con gli operatori del Cinformi. L'assessore ha posto l'accento sulla necessità di valorizzare, accanto alla ricostruzione di strutture e servizi, anche il tessuto umano e sociale della comunità abruzzese. “Nella ricostruzione – afferma l'assessore Giovanazzi Beltrami – non bastano le opere murarie ma è fondamentale occuparsi anche dei rapporti umani. Esportare in provincia dell'Aquila il Piano Convivenza approvato in Trentino è stata un'importante esperienza di collaborazione e sostegno fra istituzioni che sta dando frutti concreti anche nella ricostruzione della comunità lacerata dal sisma. In tal senso, la creazione a L'Aquila del Centro interculturale offre un contributo importante non solo facilitando la conoscenza reciproca, ma anche favorendo la nascita di un comune sentimento di condivisione e impegno, fra aquilani e “nuovi aquilani”, nella ricostruzione dopo il terremoto.”
Il Piano Convivenza trentino “esportato” a L'Aquila
La realizzazione delle prime strutture e dei primi servizi a L'Aquila nel campo dell'immigrazione sono frutto di un percorso avviato l'estate scorsa con la firma del Protocollo di intesa fra Provincia autonoma di Trento, Provincia dell'Aquila e Prefettura dell’Aquila per la definizione di un Piano di interventi in materia di convivenza. Un Protocollo nato dal lavoro congiunto svolto da molte istituzioni pubbliche e private, in particolare Provincia autonoma di Trento, Provincia dell’Aquila, Ministero dell’Interno, Prefettura dell’Aquila e coordinamento “Ricostruire insieme”. L'idea di un Piano Convivenza per L'Aquila, sulla scia di quello elaborato in Trentino dall'assessorato alla Convivenza e approvato dalla Giunta provinciale, è nata dalla tragedia del terremoto.
Si stima che tra le 80mila persone circa coinvolte dal sisma una percentuale che si aggira tra il 5 e il 6% sia rappresentata da persone con cittadinanza non italiana. Al dramma comune si sono aggiunti i problemi legati alla loro condizione giuridica di stranieri, come permesso di soggiorno in scadenza o scaduto, necessità di ritorno in patria per i minori e ricongiungimenti familiari interrotti.
La Provincia autonoma di Trento, attraverso il Cinformi dell'assessorato alla Convivenza, ha voluto quindi aiutare la Provincia dell’Aquila nella predisposizione del Piano Convivenza e nella definizione di progetti operativi volti ad attuare il Piano stesso. Da parte sua la Provincia dell’Aquila si è assunta l’impegno di rivestire il ruolo di coordinatore ed erogatore a soggetti privati e pubblici dei finanziamenti finalizzati alla copertura economica dei costi derivanti dalla gestione del Piano convivenza.
Il Coordinamento “Ricostruire insieme”
“Ricostruire insieme” è un coordinamento di associazioni nato all'Aquila dopo il sisma del 6 aprile 2009 allo scopo di offrire un servizio di orientamento agli immigrati ed educazione alla convivialità delle differenze. Del coordinamento fanno parte la Caritas Diocesana dell’Aquila, il Comitato Arci L'Aquila, Rindertimi, Gentium, Iris, Pralipè, Comunità Peruviani L'Aquila, Asil, Afipo, Unimondo. L'attività del coordinamento è iniziata già nelle difficili condizioni delle aree di accoglienza post-sisma, dove alcuni volontari si sono occupati di monitorare le necessità degli immigrati e di prestare assistenza per le esigenze legate a problematiche quali, ad esempio, rinnovo dei permessi di soggiorno e ricongiungimenti familiari e, in generale, cercando di ovviare ai disagi che la vita nei campi di accoglienza presentava.