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“I figli dell'immigrazione”

27/01/2011

L'Istat: la fecondità nazionale è concretamente sostenuta dal contributo delle donne straniere

Ancora un volta l'Istat, l'Istituto nazionale di statistica, ribadisce (come affermato nella notizia pubblicata ieri dal Cinformi) attraverso le proprie analisi demografiche il determinante contributo dei “nuovi italiani” attraverso un concreto sostegno alla natalità. L'Istat infatti afferma che la fecondità nazionale è concretamente sostenuta dal contributo delle donne straniere che nel 2010 hanno procreato mediamente 2,13 figli. L'Istituto aggiunge che la dinamica migratoria è ancora una volta determinante ai fini della crescita demografica.
Dai dati emerge peraltro che la presenza degli immigrati riequilibra parzialmente dal basso la struttura per età della popolazione; gli stranieri residenti hanno, infatti, un’età media di soli 31,8 anni e di essi il 22% ha fino a 17 anni di età e il 68,5% meno di 40 anni.
Da questi nuovi dati Istat possiamo dedurre che, come emerge da altri studi, i lavoratori di origine immigrata contribuiscono al sistema pensionistico in misura maggiore di quanto ne beneficiano.
Tornando ai nuovi nati da cittadini stranieri, le seconde generazioni di immigrati rappresentano uno degli aspetti cruciali nel dibattito e nell'approccio al fenomeno migratorio.
A questo argomento il Cinformi ha dedicato, nella stagione televisiva 2005/2006, il video-approfondimento intitolato “I figli dell'immigrazione”.

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Pubblicato il: Giovedì, 27 Gennaio 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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