Vai menu di sezione

I cittadini immigrati, la crisi e il lavoro

20/05/2009

Il dato emerge da una elaborazione dalla Uil contenuta nello studio “I cittadini immigrati, la crisi ed il lavoro”. Lo studio rileva tra l’altro che a inizio 2009 sono 162 mila gli stranieri in cerca di occupazione...

Lo studio considera diversi elementi, come le stime sulle nuove assunzioni previste per il 2009 da Unioncamere e ministero del Welfare, i cittadini stranieri in cerca di occupazione al primo gennaio 2009 e la percentuale di diminuzione dell’occupazione complessiva stimata dall’Eurostat per quest’anno in Italia. Lo studio rileva tra l’altro che a inizio 2009 sono 162 mila gli stranieri in cerca di occupazione e prevede durante quest’anno 38mila licenziamenti a causa della crisi economica e 58mila nuove assunzioni di stranieri (contro le oltre 220mila del 2008). Il tasso di disoccupazione dei lavoratori stranieri è complessivamente aumentato nel 2008 di 0,2 punti percentuale rispetto al 2007, attestandosi all’8,5% (a fronte di una media nazionale complessiva del 6,8%). “Dallo studio – afferma la Uil – emerge che il lavoro degli stranieri costituisce un valore aggiunto per l’economia italiana e che i lavoratori immigrati sono una forza utile per il Paese. D’altra parte, però, lo studio evidenzia anche il rischio che la crisi provochi una consistente perdita di occupazione straniera trascinando questi lavoratori nell'irregolarità e nel lavoro nero”.

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Domenica, 16 Agosto 2009 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto