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“Giornata mondiale del migrante e del rifugiato”

14/01/2016

“Migranti e rifugiati ci interpellano” è il tema dedicato alla giornata di quest'anno

Verrà celebrata anche in Trentino la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, in programma domenica 17 gennaio 2016. La Giornata sarà celebrata in tutte le comunità parrocchiali, ma l’iniziativa diocesana di maggior richiamo è organizzata a Rovereto dal Centro missionario diocesano e dalla Pastorale delle migrazioni, dai decanati di Rovereto, Mori, Ala e Villalagarina, con la collaborazione dell’Associazione Trentini nel Mondo. L’appuntamento è alle ore 14.00 in Piazza Loreto. Alle 14.30 seguirà la sfilata con le bandiere dei diversi Paesi di origine di migranti e profughi verso la Chiesa di San Marco; a seguire la messa e la festa presso il Centro pastorale Beata Giovanna. Alla giornata parteciperanno anche alcuni fra i profughi ospitati presso il Campo di Marco e l’Hotel Quercia di Rovereto. I richiedenti protezione internazionale animeranno il momento conviviale con i suoni dei tamburi.
La Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, giunta alla 102° edizione, è collocata all’inizio del “Giubileo della Misericordia”. Papa Francesco ha scelto come tema “Migranti e Rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della Misericordia”, invitando a “superare indifferenza e paura”. “Saremo in piazza per dire che sull’emergenza migranti la Chiesa ci mette la faccia e il cuore”, sottolinea don Giuseppe Caldera, direttore del Centro missionario e responsabile della Pastorale delle migrazioni nella nota dell’Arcidiocesi di Trento. In molte comunità parrocchiali prosegue infatti l’accoglienza dei profughi con il contributo di Caritas e Fondazione Comunità Solidale coordinate dal Cinformi sulla base del protocollo sottoscritto da Arcidiocesi e Provincia a metà novembre 2015. Finora sono una cinquantina i profughi accolti, per lo più in canoniche ristrutturate (i costi delle strutture sono a carico dell’Arcidiocesi che non chiede affitto alla Provincia). Il numero delle persone accolte nelle strutture della Diocesi potrà aumentare, secondo l'intesa sottoscritta con la Provincia, fino a 120. Inoltre, si vanno definendo i dettagli del corridoio umanitario che consentirà di accogliere in Trentino, all’interno di strutture diocesane, una trentina di profughi siriani fuggiti quattro anni fa in Libano dalla città di Homs. Tra loro anche diciotto minori.

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Pubblicato il: Giovedì, 14 Gennaio 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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