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Giornata delle lingue madri

12/08/2015

Le attuali migrazioni di popoli sarà il tema principale affrontato nel pomeriggio della giornata

Le migrazioni e i movimenti di popoli saranno i protagonisti della giornata che il festival "Tra le Rocce e il Cielo" dedica alle lingue madri dal 20 al 23 agosto 2015. Venerdì 21 agosto 2015, a Vallarsa (Trentino), si parlerà di come questi fenomeni abbiano contribuito in maniera fondamentale a costruire e rinsaldare le identità culturali dei gruppi linguistici minoritari tradizionali italiani, dai cimbri agli occitani, dai mocheni ai walser, ma anche di situazioni attualissime come la guerra in Siria. La mattina sarà interamente dedicata alle origini storiche dei gruppi linguistici minoritari e a come essi si siano mossi per arrivare infine ad abitare le aree in cui tuttora sono stabiliti. In programma la tavola rotonda “Migrazioni generatrici d’identità” e la proiezione del film documentario “Tirolesi nella foresta” che affronta il tema della migrazione trentina in Sudamerica tra ‘800 e ‘900.
Il pomeriggio, invece, avrà come tema principale le attuali migrazioni di popoli e come esse potranno contribuire a generare nuove comunità e gruppi etno-linguistici nel prossimo futuro. Narrazioni di sfollamenti e deportazioni del passato recente europeo si intrecceranno con i resoconti dell’attualissimo conflitto siriano, per mettere in luce come le guerre siano da sempre il principale motivo delle movimentazioni di popoli nella storia dell’umanità. Il pomeriggio si chiuderà con la proiezione del film “Io sto con la sposa”, opera che narra l’incredibile storia di un gruppo di profughi siro-palestinesi nel loro viaggio della speranza verso la Svezia.
Parallelamente alla conferenza del pomeriggio verranno allestiti due laboratori musicali per adulti, bambini e famiglie organizzati in collaborazione con il Cinformi, Centro informativo per l’immigrazione della Provincia autonoma di Trento. Il primo, organizzato da Isabelle Loukoum, sarà basato sulle danze popolari africane e sarà seguito dal laboratorio del musicista boliviano Jorge Oscar, che giocherà con gli strumenti e le sonorità tradizionali sudamericane. La serata si chiuderà con il concerto del Corou de Berra, gruppo polifonico a quattro voci delle Alpi nizzarde, che intratterrà il pubblico con il suo ricchissimo e variegato repertorio che spazia dalle canzoni tradizionali occitano- nizzarde a rivisitazioni corali di grandi pezzi moderni.

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Pubblicato il: Giovedì, 13 Agosto 2015 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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