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Frontiere, controlli più “intelligenti”

07/03/2013

Verrà creato un sistema di registrazione elettronica dei viaggiatori nell’Unione europea

La Commissione europea ha presentato un pacchetto di proposte legislative che prevedono il rafforzamento dei controlli su chi entra nello spazio Schengen, procedure più rapide per i visitatori abituali e maggiore sicurezza. Le proposte passeranno ora all'esame del Parlamento europeo e dei leader dell'Ue e dovrebbero entrare in vigore entro il 2018.
In una nota della Commissione europea si evidenzia che il numero di cittadini non comunitari che si recano nell'Unione europea è in aumento, il che potrebbe causare ritardi maggiori se non vengono snellite le procedure per gestire questi flussi. La Commissione propone pertanto di creare un sistema comune di registrazione elettronica lungo le frontiere dell'Ue. Ciò consentirebbe di accelerare le procedure di ingresso e di uscita dei viaggiatori in regola, migliorando nel contempo la sicurezza per tutti i Paesi dell'Unione.

Programma per viaggiatori registrati
I visitatori abituali nell’Ue potranno iscriversi a un nuovo programma per accedere allo spazio Schengen sottoponendosi a controlli semplificati. Riceveranno una tessera a lettura ottica, dopo aver superato una procedura di screening e di controllo per verificare che soddisfino tutti i requisiti necessari. Una volta registrati, potranno utilizzare la tessera presso apposite barriere elettroniche di ingresso/uscita, senza dover passare per il controllo manuale dei passaporti. Le barriere elettroniche verificano la tessera, i documenti di viaggio e le impronte digitali del visitatore, garantendone la legittimità. Secondo la Commissione europea, il nuovo sistema verrà utilizzato ogni anno da circa 5 milioni di persone, tra le quali uomini d'affari, lavoratori con contratti a tempo determinato, ricercatori, studenti e persone che vivono in prossimità delle frontiere dell’Ue. Facilitare il loro ingresso - precisa la nota - è nell’interesse economico dell’Unione europea in quanto nel 2011 i visitatori stranieri hanno fornito un contributo pari a 271 miliardi di euro all’economia dell’Ue.

Registrazione elettronica dell'ingresso e dell'uscita
Allo stesso tempo - si legge nella nota - verrebbero migliorate le procedure per tutti i viaggiatori, in quanto un sistema comune di registrazione elettronica consentirebbe alle autorità competenti di stabilire rapidamente se un viaggiatore straniero ha violato le norme. Il nuovo sistema dovrebbe sostituire l'attuale procedura manuale, basata principalmente sul controllo dei timbri e dei visti presenti sui documenti di viaggio. Il “vecchio” sistema sarebbe inoltre più lento e non permetterebbe alle autorità di individuare facilmente chi è rimasto nell'Ue dopo la scadenza del permesso di soggiorno.

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Pubblicato il: Giovedì, 07 Marzo 2013 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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