Vai menu di sezione

Famiglie immigrate

02/03/2011

Per la prima volta l’Istat esplora in un’indagine le condizioni di vita delle famiglie straniere

Di fronte a una popolazione immigrata di oltre 4 milioni di persone, in Italia le famiglie in cui è presente almeno un immigrato sono 2 milioni e 74mila, l’8,3 per cento del totale delle famiglie. Tra queste – afferma l’Istat – il 22,6 per cento è costituito da famiglie miste. Le condizioni di vita delle famiglie miste risultano essere migliori rispetto a quelle delle famiglie composte solo da stranieri, ma sicuramente peggiori di quelle costituite solamente da cittadini italiani. E’ quanto emerge dall’indagine dell’Istituto nazionale di statistica intitolata “Reddito e condizioni di vita” relativa al 2009 su un campione di 6.000 famiglie con almeno un componente straniero residente in Italia.
Il numero più alto di famiglie con stranieri si registra nel nord-ovest italiano. Le famiglie con stranieri presentano una struttura per età più giovane rispetto alle famiglie composte soltanto da cittadini italiani. Si tratta, infatti, di famiglie con un’età media di 30 anni, contro i 43 anni delle famiglie di italiani. Solamente nel 5,4 per cento dei casi, inoltre, è presente almeno un anziano (ultrasessantacinquenne) in famiglia, contro una quota pari al 38,6 per cento tra le famiglie italiane.
Le famiglie con stranieri hanno una dimensione media di poco superiore a quella delle famiglie composte solamente da italiani, rispettivamente 2,44 e 2,38 componenti. Si osserva, tuttavia, afferma l’Istat, una certa polarizzazione delle famiglie con stranieri, con una maggiore frequenza sia di persone sole (il 35,5 per cento, contro il 30,9 per cento), sia di famiglie formate da almeno 5 componenti (il 9,1 per cento, contro il 4,7 per cento).
Dal punto di vista delle reti parentali e amicali, mentre le famiglie di italiani vengono aiutate con maggiore frequenza dai genitori o dai suoceri, le famiglie con stranieri ricevono più frequentemente aiuti dalla rete di amici. Per le famiglie con stranieri che hanno ricevuto aiuti appare rilevante anche il ruolo svolto dalle associazioni di volontariato o da altre istituzioni private, dalle quali proviene il sostegno alle famiglie in difficoltà. Le famiglie composte solamente da italiani – prosegue l’Istat – possono quindi fare affidamento su una rete di solidarietà che coincide largamente con la rete di parentela; gli stranieri, invece, lontani dai luoghi e dagli affetti del paese d’origine, sviluppano un forte senso della comunità.

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Mercoledì, 02 Marzo 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto