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“Educazione e cittadinanza interculturale”

06/11/2013

Al Palazzo dell’Istruzione di Trento il seminario “Oltre l’immigrazione. Per una scuola diversa”

Un “Documento di indirizzo sull’educazione alla cittadinanza interculturale”. Il rapporto, presentato il 6 novembre in Trentino, è frutto di una sintesi dei lavori effettuati dalla Commissione di studio sull’educazione interculturale e alla cittadinanza costituita da un pool di esperti di Provincia autonoma di Trento, Università degli studi di Trento, Forum trentino per la pace, Iprase, Centro per la formazione insegnanti di Rovereto e Centro per la formazione alla solidarietà internazionale di Trento. Gli esiti dello studio sono stati illustrati in occasione di un seminario dal titolo “Oltre l’immigrazione. Per una scuola diversa” e hanno messo in luce i risultati di un lavoro di ricerca e di indagine che ha tenuto conto dei più importanti documenti internazionali sul tema, del quadro normativo e delle buone pratiche di integrazione attuate in particolare a livello provinciale, tanto nella scuola quanto nel più ampio contesto sociale.
Quali sono le fragilità e le sfide aperte che il dibattito teorico e le esperienze sul campo riconoscono al momento attuale come rilevanti per l’elaborazione di un modello efficace di educazione interculturale? Quali sono le aree di lavoro sulle quali risulta particolarmente importante concentrare l’attenzione sul piano educativo, sociale e politico nei prossimi anni? A queste e a molte altre domande in tema di interculturalità hanno cercato di dare risposta gli esperti che hanno dato vita all'incontro, il cui filo conduttore sono stati proprio i risultati emersi dal documento di indirizzo redatto dalla Commissione di studio sull’educazione interculturale e alla cittadinanza presentato in occasione del seminario.
Ai fini della ricerca la Commissione, istituita dall’assessorato all’Istruzione e allo Sport d’intesa con l’assessorato alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento e coordinata da Massimiliano Tarozzi dell’Università degli Studi di Trento, ha raccolto, approfondito e sistematizzato i punti di vista dei soggetti coinvolti nei processi di integrazione scolastica interculturale, realizzando un documento di indirizzo sulle politiche educative più adatte per favorire l’integrazione scolastica e la gestione della differenza culturale.
Cinque le priorità emerse dallo studio: colmare il divario fra le politiche educative e gli educatori della scuola rinforzando la collaborazione tra i diversi soggetti istituzionali che operano per l’intercultura, promuovere lo ius scholae per rafforzare l’inclusione degli studenti di origine straniera, educare ad una cittadinanza equa e plurale, implementare interventi strutturali stabili e aprire la scuola alla comunità potenziando i canali di comunicazione e collaborazione fra scuola e territorio. Queste le aree d’intervento più significative e urgenti evidenziate dalla ricerca, sulle quali risulta particolarmente importante concentrare l’attenzione sul piano educativo, sociale e politico nei prossimi anni.

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Pubblicato il: Giovedì, 07 Novembre 2013 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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