Vai menu di sezione

E' nata Progress

28/11/2011

Progress è figlia della coppia di profughi nigeriani che si è riabbracciata in Trentino

“Un segno di speranza, un simbolo del percorso di rinascita di un'intera famiglia che qui, in Trentino, si è riunita e ha ritrovato la propria serenità.”
Commenta così l'assessore alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento, Lia Giovanazzi Beltrami, l'arrivo nella comunità di Progress, figlio di Osamede e Marcy, i due giovani sposi nigeriani partiti diversi mesi fa da profughi con un barcone dalla Libia. La coppia era arrivata in Trentino dopo un trauma ancora più grande del viaggio, la separazione forzata del marito dalla moglie a Lampedusa al quarto mese di gravidanza. Una triste storia a lieto fine grazie all’impegno delle istituzioni trentine che si sono attivate per ricongiungere una coppia che altrimenti sarebbe rimasta divisa molto, troppo a lungo.
In particolare, l’assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza, Lia Giovanazzi Beltrami, si era fatta carico personalmente della vicenda. Il Cinformi si era quindi attivato per trovare una modalità per consentire alla giovane coppia di riabbracciarsi, con la collaborazione dell’Ufficio immigrazione della Questura di Trento e grazie anche al dialogo fra la Polizia di Trento e la Questura di Palermo. Proprio il Questore di Trento, Giorgio Iacobone, è stato fra i primi a salutare la bimba di Osamede e Marcy assieme all'assessore Giovanazzi Beltrami.
“Purtroppo – afferma l'assessore – per le normative in materia di cittadinanza Progress formalmente non è cittadina italiana. E casi come questo evidenziano i limiti di regole per le quali lo stesso Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, auspica con forza una profonda revisione. Nel frattempo per noi Progress è comunque una 'nuova italiana' e prima ancora ci piace chiamarla 'nuova trentina'. La serenità di questa coppia con la loro bambina è il regalo più grande per tutti coloro che hanno collaborato e si stanno impegnando a fondo, giorno dopo giorno, nel progetto di accoglienza dei profughi dal Nord Africa.”
Intanto le persone che hanno lavorato alla realizzazione degli spot cartone animato 3D contro i pregiudizi, prodotti dal Cinformi e vincitori del Premio Porro, devolveranno il Premio in denaro proprio a Progress e ad altri due bimbi che stanno per nascere da genitori profughi accolti in Trentino. Al progetto degli spot hanno collaborato Andrea Cagol, Mario Cagol, Pierluigi La Spada, Magdalena Luca, Valerio Oss, Serena Piovesan e Stefano Regazzola.

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Lunedì, 28 Novembre 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto