17/11/2011
Nei primi dieci mesi dell’anno 2011 sono stati registrati 859 episodi di discriminazioneDiscriminazioni in crescita
Aumentano nel 2011 i casi di discriminazione rilevati dall’Unar, l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali. Nei primi dieci mesi dell’anno sono stati registrati 859 episodi di discriminazione, quasi il 32% in più rispetto allo stesso periodo del 2010, quando i casi sono stati 653. Crescono nel 2011 anche le aggressioni o i tentativi di violenza. Nei primi 10 mesi di quest’anno sono stati 51, mentre nello stesso periodo dello scorso anno sono stati 37 e in tutto il 2010 se ne sono registrati 47. Rispetto al 2010, quando le vittime erano maschi per il 57% e donne per il 43%, nel 2011 si registra un’inversione di tendenza, con le donne al 52,8%.
266 casi di discriminazione si sono verificati nell’Italia centrale, 217 casi nel Nordest, 214 nel Nordovest, 78 nel meridione, 32 nelle isole e per 52 episodi non è nota la localizzazione territoriale.
Per quanto riguarda gli ambiti nei quali si sono consumate le discriminazioni, i primi quattro sono il lavoro, la vita pubblica, i mass media e l’erogazione di servizi da parte di un ente pubblico.
Il 40% delle segnalazioni è arrivato all’Unar tramite il web, con l’invio di email o compilando un modulo sul sito dell’Ufficio antidiscriminazioni. Il 26% delle istruttorie deriva dal monitoraggio dei media. Nel 66% dei casi l’Unar è stato interpellato per un parere, nel 30% per sostegno o aiuto. Dopo i primi dieci mesi del 2011, un caso su due è stato risolto con esito positivo; ciò vuol dire che la discriminazione è stata risolta o c’è stata una compensazione.
Il video-corso sintetico del Cinformi sul tema discriminazione
Un video-corso sintetico sul tema della discriminazione, una descrizione generale attraverso una definizione del fenomeno e delle sue principali articolazioni. Il corso, composto da 4 singole sezioni video per un totale di circa 32 minuti, è stato prodotto dal Centro informativo per l’immigrazione della Provincia autonoma di Trento con la collaborazione della dottoressa Giovanna Camertoni. Si tratta della sintesi di un più ampio corso rivolto agli operatori della comunicazione del Cinformi. Nelle prime due sezioni viene fornita una definizione generale del fenomeno della discriminazione. Nella terza parte vengono toccati i temi della discriminazione in ambito economico, il concetto di gruppo sociale e la discriminazione multipla. Nella quarta sezione viene fornita una definizione di discriminazione diretta e indiretta, di discriminazione istituzionale e infine della discriminazione religiosa. Giovanna Camertoni è impegnata nel campo delle pari opportunità e del contrasto alla discriminazione. E' laureata in linguistica generale e ha conseguito nel 2005 il Master in politiche di genere presso l’Università degli studi di Trento. Fra le principali attività, ha collaborato alla realizzazione della ricerca Migra “La discriminazione degli immigrati nel mercato del lavoro trentino” e alla stesura di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un Osservatorio nazionale antidiscriminazioni. Attualmente svolge attività di consulenza e formazione per vari enti pubblici, privati e associazioni no-profit in materia di pari opportunità e antidiscriminazione.