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Diritti e doveri del lavoratore immigrato

04/09/2012

Lo Stato garantisce ai lavoratori stranieri parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti rispetto ai lavoratori italiani

Fermo restando che lo straniero presente nel territorio italiano è comunque tenuto all'osservanza degli obblighi previsti dalla normativa vigente, la legge che stabilisce la condizione giuridica degli stranieri approvata nel 1998 (testo unico sull'immigrazione), e modificata da tutte le maggioranze politiche che si sono alternate in questi anni, prevede un principio che fino ad oggi non è mai stato toccato (art. 2 TU): “la Repubblica italiana garantisce a tutti i lavoratori stranieri regolarmente soggiornanti nel suo territorio e alle loro famiglie parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti rispetto ai lavoratori italiani".
Sulla base di questo principio anche il 93% dei residenti stranieri in Trentino hanno parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti e doveri rispetto ai cittadini italiani per quanto attiene all'obbligo contributivo, all'assistenza erogata in Italia dal servizio sanitario nazionale e alla sua validità temporale; hanno diritto di accedere, in condizioni di parità con i cittadini italiani, agli alloggi di edilizia residenziale pubblica e ai servizi di intermediazione delle agenzie sociali eventualmente predisposte per agevolare l'accesso alle locazioni abitative e al credito agevolato in materia di edilizia, recupero, acquisto e locazione della prima casa di abitazione; sono equiparati ai cittadini italiani ai fini della fruizione delle provvidenze e delle prestazioni, anche economiche, di assistenza sociale, incluse quelle previste per coloro che sono affetti da morbo di Hansen o da tubercolosi, per i sordomuti, per i ciechi civili, per gli invalidi civili e per gli indigenti.

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Pubblicato il: Martedì, 04 Settembre 2012 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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