23/10/2014
Incontro di apertura con l'assessora Borgonovo Re e il Questore IacoboneDiritti e doveri dei cittadini, formazione ai profughi in Trentino
Rendere consapevoli i profughi accolti in Trentino dei loro diritti e dei loro doveri di cittadini, sensibilizzandoli sul tema della violazione delle norme e sul sistema sanzionatorio; tutto ciò a favore di un positivo ingresso nella comunità. È questo, in estrema sintesi, lo scopo di una specifica formazione rivolta ai migranti soccorsi nel Mediterraneo nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum e ospitati alla Residenza Brennero a Trento.
L'incontro preparatorio di questo percorso, che si svilupperà a partire dal prossimo mese di novembre con gli interventi di rappresentanti delle forze dell'ordine ed il coordinamento di Rose Marie Callà del Cinformi, si è svolto ieri sera (22/10/2014) con la partecipazione dell'assessora provinciale alla Salute e Solidarietà sociale Donata Borgonovo Re e del Questore di Trento Giorgio Iacobone. Hanno preso parte all'evento anche il responsabile del Cinformi, Pierluigi La Spada, e gli operatori della rete dell'accoglienza, che coinvolge anche Centro Astalli, Atas onlus, cooperativa Città Aperta, associazione Infusione e cooperativa Activa; diverse professionalità accomunate dall'intento di dare ai migranti la possibilità di diventare “nuovi trentini”.
Un'entrata in comunità, è stato detto ieri sera, che non può prescindere da concetti quali legalità e rispetto delle regole, pilastri di una convivenza fra le persone che trovano nella Costituzione, come ha sottolineato l'assessora Borgonovo Re, il proprio testo di riferimento. “Nella Costituzione – ha detto l'assessora ai migranti accolti alla Residenza Brennero – ci sono le regole fondamentali per tutti i cittadini che vivono in Italia. Il principio di base è che ogni individuo ha dei diritti ma anche dei doveri, così come è fondamentale, nel vivere in comunità, il rispetto reciproco fra le persone. Siete nuovi cittadini – ha aggiunto Donata Borgonovo Re – e questa è una grande responsabilità, perché ciò significa accettare le regole della comunità in cui siete arrivati, nel rispetto, naturalmente, della vostra cultura e delle vostre tradizioni”.
“Siete arrivati qui per un sogno di vita – ha detto il Questore Iacobone – e spero possiate concretizzarlo, ma nel pieno rispetto delle leggi italiane. La stragrande maggioranza dei migranti in Trentino non delinque, ma anche i reati di pochi purtroppo portano la comunità a generalizzare. L'ordine pubblico e la sicurezza pubblica sono i cardini del vivere in comunità e il rispetto di questi principi è la condizione necessaria per la realizzazione del vostro progetto di vita”.
Accanto ai temi della legalità e del rispetto delle regole, il percorso rivolto ai migranti prevede anche una formazione sul mercato del lavoro, dalle modalità di ricerca occupazione ai diritti e doveri del lavoratore, fino alle diverse tipologie di contratto che più spesso vengono applicate oggi in Italia.
I percorsi formativi sono organizzati dal Cinformi in collaborazione con la Questura, con il Servizio Lavoro e l'Agenzia del Lavoro della Provincia autonoma di Trento. Tutti i profughi accolti alla Residenza Brennero hanno seguito con particolare attenzione l'incontro di ieri sera, ringraziando attraverso le istituzioni presenti la comunità trentina che li ha accolti e della quale intendono diventare attivamente membri, anche attraverso questo percorso formativo.