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Dialogo interculturale, impegno dell'intera comunità

09/06/2012

All'incontro ha preso parte anche l’assessore provinciale alla Convivenza Lia Beltrami Giovanazzi

Cos’è il dialogo interculturale? Rispettare le differenze, riconoscere concretamente la diversità dell’altro, mettersi alla prova nel valorizzare queste stesse diversità. Tematiche che sono state approfondite in quattro incontri proposti fra aprile e giugno dall’associazione di volontariato Sebenzeni for South Africa e organizzati in collaborazione con il Cinformi, i comuni di San Michele all’Adige, Mezzolombardo e Lavis e l’oratorio parrocchiale di Mezzocorona.
Ieri sera, venerdì 8 giugno, l'evento di chiusura ha visto la partecipazione dell’assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento Lia Beltrami Giovanazzi. L'incontro, moderato dalla dottoressa Dolores del Carmen Monreal, si è svolto presso l’Auditorium della Biblioteca di Lavis e ha visto la partecipazione anche del sindaco Graziano Pellegrini e dell'assessore comunale alla Cultura Germana Comunello. L’obiettivo della serata – e più in generale dell'iniziativa – era attivare l’interesse collettivo al dialogo e riflettere sulla volontà e la capacità di ognuno di noi nel realizzarlo. Importante – è stato detto nel corso della serata – è incentivare la ricerca della migliore modalità per relazionarci positivamente con la comunità, riconoscendosi in un bagaglio di valori comuni e vedendo le differenze come una ricchezza. Un percorso che richiede uno sforzo personale innanzitutto per capire le ragioni di eventuali chiusure, di possibili pregiudizi e timori infondati. Spesso – è stato detto – è semplicemente la paura del diverso a bloccare il dialogo e quindi la convivenza.
“Il dialogo – ha detto l'assessore Beltrami Giovanazzi – è un cammino che si costruisce giorno dopo giorno. Sono quindi importanti momenti di riflessione come quello organizzato a Lavis grazie all'impegno dell'associazione Sebenzeni for South Africa, della dottoressa Monreal e dell'amministrazione comunale, particolarmente attenta al tema della convivenza. Un obiettivo, la convivenza, al cui raggiungimento possiamo contribuire tutti, partecipando a questi incontri ma anche attraverso un impegno quotidiano di apertura e condivisione fra trentini e nuovi trentini. Esperienze di incontro e confronto, come la recente rassegna “Officina Medio Oriente”, dimostrano che persone di fedi e culture diverse, quando hanno l'opportunità di conoscersi e capirsi, possono dar vita ad una speranza di concreta convivenza.”

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Pubblicato il: Sabato, 09 Giugno 2012 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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