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Decreto flussi stagionali 2011

28/03/2011

Al Trentino sono state confermate 3000 quote per l’ingresso di lavoratori stagionali dai paesi non Ue

Con una circolare del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali è stata definita la ripartizione territoriale dei 60.000 ingressi di lavoratori stagionali non comunitari previsti per l’anno 2011. Alla Provincia autonoma di Trento sono state attribuite 3000 quote in base al fabbisogno di manodopera stagionale non comunitaria nell’ambito turistico–alberghiero e agricolo. Nella circolare si precisa che i lavoratori non comunitari con permesso di lavoro stagionale rilasciato negli anni precedenti anche se non appartenenti alle nazionalità indicate dall’art. 1 comma 2 del DPCM del 17 febbraio 2011 maturano un diritto di precedenza per il rientro in Italia nell’anno successivo per ragioni di lavoro stagionale. La quota di ingressi consentiti sul territorio nazionale prevista dal decreto flussi stagionali 2011 comprende: a) lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Serbia, Montenegro, Bosnia-Herzegovina, Repubblica ex Jugoslavia di Macedonia, Repubblica delle Filippine, Kosovo, Croazia, India, Ghana, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Ucraina, Gambia, Niger e Nigeria; b) lavoratori stranieri stagionali non comunitari dei seguenti Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto.

COME PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda va presentata telematicamente, così come spiegato sul sito del ministero dell’Interno all’indirizzo www.interno.it . I consulenti del lavoro e le associazioni di categoria dotati di specifiche credenziali di accesso possono presentare istanze cumulative a favore di più datori di lavoro. Il datore di lavoro (o il consulente o associazione) sarà successivamente convocato per la consegna del nulla osta e dei contratti di soggiorno. I contratti dovranno essere consegnati al lavoratore il quale si dovrà presentare entro 8 giorni dal suo ingresso in Italia agli sportelli del Cinformi (in Trentino) munito anche del nulla osta al lavoro e del passaporto. Al Cinformi si dovranno firmare i contratti e ritirare la busta contenente il modulo compilato di istanza del permesso di soggiorno con la marca da bollo da 14,62 euro, le fotocopie delle pagine non bianche del passaporto, la fotocopia del nulla osta al lavoro e la ricevuta del versamento di 27,50 euro per il permesso elettronico in caso di durata del soggiorno per più di 90 giorni. La busta si dovrà poi spedire da uno sportello postale abilitato pagando i 30 euro per il servizio.

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Pubblicato il: Lunedì, 28 Marzo 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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