Vai menu di sezione

Decreto flussi 2008: il dopo le conferme

13/01/2009

La ripartizione a livello territoriale delle 150mila quote previste dal decreto flussi 2008 necessità di un ulteriore decreto di attuazione del ministero del lavoro.

La ripartizione a livello territoriale delle 150mila quote previste dal decreto flussi 2008 necessità di un ulteriore decreto di attuazione del ministero del lavoro. “Il decreto è atteso all’incirca per marzo - aprile 2009 – ha precisato il direttore dell'ufficio del mercato del lavoro della provincia autonoma di Trento Luca Aldrighetti in un’intervista rilasciata al Cinformi – e prima che venga approvato – ha aggiunto Aldrighetti - è necessario che termini a livello nazionale la lavorazione delle quote sul 2007 e quindi tutto il lavoro pregresso dell’anno precedente”. Il decreto 2008 recupera, infatti, le istanze presentate fino al 31 maggio 2008 con il vecchio decreto flussi, dunque non è stato possibile inoltrare altre nuove domande. I datori di lavoro, persone fisiche, non comunitarie hanno avuto tempo fino al 3 gennaio scorso per effettuare la conferma tramite il sito del ministero dell’interno l’istanza già presentata con il decreto 2007. I datori di lavoro italiani non hanno dovuto fare alcuna conferma, e devono semplicemente attendere l’adozione del decreto di ripartizione delle quote a livello territoriale, dopo di che sarà il Servizio lavoro a contattare quei datori di lavoro italiani o stranieri che siano destinatari di una quota per l’integrazione dei documenti che servono per approvare il nulla osta necessario per l’ingresso in Italia del lavoratore. “Riguardo il settore stagionale – ha inoltre chiarito il dirigente dell’ufficio del mercato del lavoro - noi abbiamo rispettato comunque le richieste del 2008, nel senso che le 3000 quote approvate l’anno precedente saranno replicate nel 2009. E’ probabile verrà emanato un ulteriore decreto del Consiglio dei ministri probabilmente nei primi mesi di quest’anno”. Rispetto alle esigenze reali del mercato del lavoro trentino, il direttore Luca Aldrighetti ha ricordato che esse sono state valutate dalla Commissione provinciale per l’impiego. “Sicuramente ci addentriamo in una crisi economica profonda che sta già influendo e influirà anche abbastanza pesantemente nel 2009 – afferma Aldrighetti - quindi la commissione non poteva che restringere le previsioni di ingresso di manodopera straniera”. Infatti il parere dato della Commissione provinciale per l’impiego di Trento al ministero competente e al presidente del consiglio dei ministri è stato in questa ottica di restrizione del fabbisogno dell’economia locale, soprattutto per quanto riguarda i settori produttivi, manifatturieri e quello edile. Questo discorso non è stato fatto invece per il settore badanti in quanto si sa che c’è comunque una forte richiesta in questo ambito lavorativo e quindi si è cercato di andare incontro a queste esigenze. E se il ministero competente asseconderà il parere della Commissione provinciale per l’impiego di Trento verranno esaurite tutte le domande inevase nel 2007, in particolare quelle delle moldave.

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Giovedì, 02 Luglio 2009 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto