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Coronavirus, il punto in Trentino (24/2/2020, ore 11.17)

24/02/2020

Scuole chiuse tutta la settimana; niente manifestazioni di Carnevale domani

Coronavirus, scuole e asili chiusi all’utenza (ma il provvedimento non riguarda il personale docente, tecnico e amministrativo) e chiusura al pubblico anche delle aule e delle biblioteche universitarie della città. Salvo ulteriori comunicazioni, si riapre lunedì 2 marzo. Lo ha deciso stamane la Giunta provinciale in via prudenziale al termine di una riunione di aggiornamento che si è svolta in Piazza Dante.
“Per quanto riguarda il Carnevale - spiega il presidente della Provincia - abbiamo tenuto conto delle decisioni assunte da Veneto e Lombardia, regioni a noi confinanti. In questo momento in Trentino non risultano problemi. Ma, pur sapendo che molte iniziative si svolgono all’aperto, il notevole assembramento di persone di ogni età e il rischio che tra di loro possa esserci qualcuno che proviene dalle zone lombarde e venete poste in isolamento consiglia una linea di prudenza”.
Di qui l’ordinanza firmata oggi dal presidente che, accanto ai provvedimenti di natura scolastica, prevede la sospensione delle manifestazioni carnevalesche programmate su tutto il territorio. Sono in corso inoltre contatti con la Diocesi per quanto riguarda la gestione di cerimonie che prevedono un considerevole afflusso di fedeli.

Guarda l'intervento del presidente della Provincia autonoma di Trento su Facebook

Si è concluso senza complicazioni intanto (già nella giornata di ieri) il viaggio verso casa della famiglia di turisti lombardi in vacanza a Fai della Paganella e risultati positivi al test del Coronavirus. Nel contempo proseguono gli accertamenti dell'APSS impegnata a ricostruire i movimenti dei turisti in questione che hanno soggiornato dallo scorso venerdì in un appartamento del paese dell'altipiano trentino.

Si raccomanda infine alle persone che necessitassero di qualsivoglia genere di informazione di contattare telefonicamente le autorità sanitarie chiamando il 1500, soprattutto per non creare difficoltà al Pronto soccorso delle strutture ospedaliere. Il numero 112 va invece chiamato solo per segnalare casi sospetti. Disponibile anche un numero rivolto esclusivamente alla comunità cinese: 3316299111.
Il contagio, lo ricordiamo, avviene solitamente attraverso tosse o starnuti e agisce entro un raggio di circa un metro.

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Pubblicato il: Lunedì, 24 Febbraio 2020

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