Vai menu di sezione

Convivenza, Italia “aperta”

25/05/2013

L’81% degli italiani apprezza la convivenza tra culture e accetta le migrazioni

In Italia c’è un generale riconoscimento del ruolo positivo delle relazioni interculturali. E’ quanto emerge dal rapporto annuale 2013 dell’Istat presentato recentemente. La quasi totalità dei rispondenti, ovvero l'86,7 per cento, è molto o abbastanza d’accordo nel ritenere che “ogni persona dovrebbe avere il diritto di vivere in qualsiasi Paese del mondo abbia scelto”. Oltre i quattro quinti degli intervistati manifestano chiaramente di apprezzare la convivenza tra culture diverse. L'81% si dichiara poco o per niente d’accordo con l’affermazione che “è meglio che italiani e immigrati stiano ognuno per conto proprio” e che “l’Italia è degli italiani e non c’è posto per gli immigrati”. Solo circa il 21% degli italiani esprime un’opinione negativa su un aspetto specifico della società interculturale rappresentato dall’aumento di matrimoni e unioni miste.
Rispetto al grado di apertura verso l’interculturalismo, un ruolo rilevante è giocato dall’età dell’intervistato e dall’area geografica di residenza: la necessità di una distinzione netta tra italiani e immigrati, così come i giudizi negativi rispetto all’incremento di unioni miste, sono espressi prevalentemente dai rispondenti con più di 65 anni, dalle persone con titolo di studio basso, dai residenti nelle aree del Nord-est e del Mezzogiorno.
Per quanto riguarda l’ambito lavorativo, il 61,4% dei rispondenti si dichiara d’accordo con l’affermazione che “gli immigrati sono necessari per fare il lavoro che gli italiani non vogliono fare”. Una quota simile, il 62,9%, è poco o per niente d’accordo con l’idea che “gli immigrati tolgono lavoro agli italiani”. In generale, dunque - afferma il rapporto Istat - l’opinione per cui il lavoro degli immigrati va a sostituire la forza lavoro locale sulle mansioni evitate dagli italiani sembra prevalere sulla percezione di una rivalità tra italiani e immigrati sul mercato del lavoro.

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Giovedì, 23 Maggio 2013 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto