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Concluso “Il mondo in casa”

04/04/2011

Quattro intense giornate di approfondimento per indagare il rapporto fra media e immigrazione

Si è chiuso al teatro San Marco di Trento con le melodie balcaniche di Esma Redzepova e della sua Ensemble Teodosievsky l'evento "Il mondo in casa: media e immigrazione", organizzato da Provincia autonoma di Trento, Cinformi, Ordine nazionale dei giornalisti e Federazione nazionale della stampa. Per quattro giorni, a Trento, si è dibattuto attorno ad un tema diventato in questi giorni di strettissima attualità: come raccontare l'immigrazione? Quali parole adoperare? Quali i criteri deontologici che i giornalisti sono chiamati a rispettare in virtù della "Carta di Roma?"
Un panorama con ombre e luci quello emerso nel corso dei vari forum nei quali si è articolato l'evento, le cui tappe sono state brevemente ripercorse ieri sera dall'assessore provinciale alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami. Proprio per questo, nell'affrontare un tema così delicato, uno di quei temi dai quali in ultima analisi dipende la tenuta "civile" di una comunità, è necessario usare la massima cautela. Molto l'interesse dimostrato anche dalle associazioni del settore, comprese quelle create in Trentino dai migranti, che hanno animato i vari dibattiti in cui si è articolata la manifestazione, trasmessa parzialmente in diretta streaming dalla web tv della Provincia.
L'assessore Beltrami, introducendo l'ultimo appuntamento in programma, dedicato alla musica dei Balcani, ha chiamato sul palco i rappresentanti delle realtà associative dei migranti presenti al San Marco, per creare una catena simbolica di uomini e bandiere, a testimoniare la doppia appartenenza di questi 'nuovi trentini', alle comunità di origine e a quella trentina. Alcune bambine della comunità Rom hanno quindi porto alcuni doni simbolici all'assessore, per il suo impegno in favore della convivenza e ad Esma Redzepova, che si esibiva per la prima volta in Italia.
Dopo un breve intervento di Daut Qulangjiu, che ha sottolineato l'importanza del confronto svoltosi a Trento in questi giorni, la parola è quindi passata alla musica. Esma Redzepova, di origini macedoni, con più di 9.000 concerti e 20 dischi all'attivo - candidata in passato al premio Nobel per la pace - ha presentato, fra gli applausi, il suo repertorio, scatenando l'entusiasmo dei presenti. La cantante a sua volta ha avuto parole di apprezzamento per l'impegno del Trentino nel campo dell'accoglienza dei migranti e della convivenza, un impegno che può servire da esempio anche per altri territori.

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Pubblicato il: Lunedì, 04 Aprile 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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