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Comunitari, no dell'Ue al decreto del governo

17/10/2008

No della Commissione europea al decreto legge del governo italiano riguardante la libera circolazione dei cittadini comunitari.

No della Commissione europea al decreto legge del governo italiano riguardante la libera circolazione dei cittadini comunitari. “L'Europa – ha detto il ministro dell'Interno – si è detta contraria al nostro provvedimento perché ritiene eccessiva l'espulsione e sufficiente l'invito ad allontanarsi dal nostro Paese. Pur non condividendolo, abbiamo accolto il rilievo della Commissione anche per evitare una sanzione. Ed è così – ha aggiunto il ministro – che per ora la presentazione della misura è stata accantonata.” Intanto il Consiglio europeo ha approvato il Patto europeo per l’immigrazione, già adottato dai ministri dell’Interno dei ventisette Paesi dell’Ue circa un mese fa. Gli obiettivi delle regole comuni previste dal Patto europeo sull’immigrazione mirano a una regolamentazione dell’immigrazione legale basata sui bisogni e sulle capacità di accoglienza di ogni Stato membro, per favorire l'integrazione dei migranti; il Patto mira inoltre ad un inasprimento della lotta all'immigrazione clandestina, con misure che garantiscano il rimpatrio degli immigrati entrati illegalmente. Fra gli obiettivi anche il rafforzamento dei controlli alle frontiere dell'Unione europea e la creazione di un partenariato globale con i Paesi di origine e di transito dei migranti. Il Patto punta anche ad attrarre cittadini immigrati altamente qualificati.

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Pubblicato il: Martedì, 21 Ottobre 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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