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Cittadinanza, la relazione Ue

15/05/2013

Pubblicata anche la relazione sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali

La relazione sulla cittadinanza dell’Unione, pubblicata recentemente in concomitanza con l’Anno europeo dei cittadini, individua una serie di azioni concrete per aiutare gli europei a fare un uso migliore dei loro diritti: dalla ricerca di lavoro in un altro Stato membro alla partecipazione alla vita democratica. Si tratta soprattutto di facilitare il lavoro e la formazione in un altro paese Ue, ridurre pratiche burocratiche eccessive per chi vive e viaggia nell’Unione e eliminare gli ostacoli al commercio transfrontaliero.
Per rafforzare i diritti dei cittadini, la relazione 2013 sulla cittadinanza dell’Unione propone, in particolare azioni in sei ambiti diversi:
- rimuovere gli ostacoli per lavoratori, studenti e tirocinanti UE:
- ridurre la burocrazia negli Stati membri:
- tutelare i più vulnerabili all’interno dell’Unione:
- eliminare gli ostacoli agli acquisti nell’Unione:
- promuovere la diffusione di informazioni accessibili e mirate sull’Unione:
- potenziare la partecipazione dei cittadini al processo democratico:

Oltre alla relazione sulla cittadinanza, la Commissione ha inoltre pubblicato l’ultima relazione sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, che offre un panorama completo del modo in cui i diritti fondamentali sono stati applicati nell’UE nel corso del 2012. La relazione, sottolinea, ad esempio, come le istituzioni dell’UE, al momento di proporre e adottare atti legislativi, prendano attentamente in considerazione i diritti sanciti dalla Carta, mentre gli Stati membri sono vincolati dalla Carta solo nei casi in cui applicano il diritto e le politiche dell’UE.
La relazione è suddivisa in sei capitoli che riflettono i sei titoli della Carta dei diritti fondamentali: dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza e giustizia. Relativamente al capitolo uguaglianza, la relazione annuncia che verranno presto valutati dalla Commissione i progressi compiuti nell’attuazione delle strategie nazionali di integrazione delle popolazioni rom e verrà presentata una proposta di raccomandazione sull’inclusione dei rom.
La Commissione ha anche ribadito il suo impegno nella lotta contro il razzismo e la xenofobia con tutti i mezzi disponibile in base ai trattati dell'Unione europea e ha ricordato la responsabilità degli Stati membri nell’attuare efficacemente la legislazione Ue sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia . La Commissione valuterà il rispetto delle leggi nazionali in una relazione che sarà presentata entro la fine del 2013.

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Pubblicato il: Giovedì, 16 Maggio 2013 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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