Vai menu di sezione

Calano gli ingressi per lavoro e famiglia

06/06/2014

Solo il 4% del totale del numero dei visti rilasciati sono per famiglia e il 2% per lavoro

Il numero di visti rilasciati nel 2013 dalle rappresentanze diplomatiche all’estero ha superato per la prima volta i 2 milioni, ponendo l’Italia, con un visto emesso ogni 15 secondi, al secondo posto fra i Paesi Schengen, dopo la Francia e prima della Germania. L’incremento rispetto al 2012 è stato del 13,5%. I dati emergono dal secondo annuario realizzato dal ministero degli Esteri. Quasi il 50% dei visti è stato rilasciato in Paesi europei non-Ue, il 28% in Asia, il 12% nella regione del Mediterraneo e Medio Oriente, il 4% in Africa e nelle Americhe. Il primato per il numero di visti richiesti e rilasciati continua ad averlo la Federazione Russa, con oltre 770mila visti, seguita da Cina a quota 346mila, Turchia 140mila e India a quota 80mila visti circa. Il maggiore aumento - si legge nel rapporto - è stato registrato nei visti Schengen di breve soggiorno per turismo. In leggera diminuzione invece, rispetto al 2012, i visti d’affari e in contrazione più netta i visti rilasciati per lavoro subordinato, in ragione, secondo il ministero, sia della congiuntura economica che di minori quote previste dai relativi decreti flussi. Il 78% dei visti è stato concesso per motivi di turismo, il 9% per affari, il 4% per motivi familiari e il 2% per lavoro subordinato e per studio.

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Venerdì, 06 Giugno 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto